Si chiama Nemo, come "Nessuno" oppure come il Capitano di Ventimila leghe sotto i mari di J. Verne o, ancora, come il pesciolino di un famoso cartone animato Disney che tutti cercavano. Per tutti oggi è solo il cantante della Svizzera che ha vinto l'Eurovision Song Contest 2024, con la canzone The Code. Un'esibizione da urlo, con una voce pazzesca, una padronanza del palco incredibile e una presenza scenica unica. Chi è Nemo, l'artista che ha battuto il favoritissimo Baby Lasagna che arrivava dalla Croazia e il duo ucraino Alyona Alyona e Jerry Heil (oltre all'italiana Angelina Mango arrivata settima)?
Nemo (vero nome Nemo Mettler) è nato a Biel, piccola cittadina bilingue in Svizzera, nel 1999. Ha iniziato a cantare nel 2015, pubblicando alcuni singoli come artista indipendente. Tre anni dopo ottiene il grande successo di pubblico nel suo paese. Nel 2018 ha vinto, infatti, quattro Swiss Music Awards, tra i quali anche il premio come Miglior Canzone dell'Anno. Rapper, cantante e anche polistrumentista in Svizzera è amatissimo.
Ha partecipato anche all'edizione svizzera del programma Il cantante mascherato (Masked Singer Switzerland). Si è presentato all'Eurovision Song Contest 2024, in rappresentanza del suo Paese, con la canzone The Code, che racconta proprio la sua storia. Una storia che ha colpito molti telespettatori che lo hanno votato tramite il televoto. Ma che è piaciuta tanto, insieme alla sua esibizione, anche alle giurie internazionali. Alla fine nella classifica generale si è portato a casa 365 punti dalle giurie e 226 voti dal pubblico, ottenendo il punteggio più alto di questa edizione della festa della musica.
All'Eurovision Nemo ha anche ammesso di aver violato il regolamento, nascondendo una bandiera con i colori giallo, bianco, viola e nero, che rappresentano le persone di genere non binario, come ha dichiarato di essere. "Ho dovuto fare entrare di nascosto la mia bandiera perché l'Eurovision aveva detto di no. Ho violato il regolamento e ho rotto il trofeo. Forse il trofeo può essere aggiustato. Forse anche l'Eurovision ha bisogno di una sistemata".
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