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I giochi da tavolo sono propria una bella invenzione. Se non ci fossero, bisognerebbe trovare qualcuno pronto ad inventarli. Per fortuna, però, dal genio umano, moltissimi anni fa, sono nati questi strumenti di intrattenimento che oggi sono la salvezza di molte famiglie e gruppi di amici che, riuniti in casa, sanno come trascorrere del tempo di qualità, divertendosi insieme. Qual è il gioco da tavolo più antico del mondo?
Forse non tutti sanno che anche le popolazioni antiche erano solite dilettarsi con giochi come i nostri moderni giochi in scatola. A quanto pare, il più vecchio in assoluto sarebbe il Senet, un gioco da tavolo considerato un antenato del classico backgammon. Risale addirittura ai tempi dell'Antico Egitto: alcuni archeologi hanno trovato questo gioco tra diversi reperti rinvenuti nelle tombe che risalgono al Medio e al Nuovo Regno, cioè al 3300 Avanti Cristo, più o meno.
Senet è una parola egizia che significa passaggio: forse era un gioco religioso, legato all'aldilà, ma aveva anche funzioni di intrattenimento. Era un gioco di sfida, che veniva praticato solamente dai faraoni all'inizio. In seguito, intorno al 1500 a.C., il gioco non era solo più esclusiva della classe sociale egizia più alta, ma divenne un gioco per tutti quanti. Si pensava anche che il risultato di una partita, giocata tra il defunto e il Destino, decretava la sorte del primo nel regno dei morti. Per questo molti Senet vennero trovati proprio nelle tombe. Anche nei geroglifici egizi troviamo delle raffigurazioni del gioco.
Come si gioca a Senet?
Non lo sappiamo con esattezza, ma alcuni ricercatori hanno deciso di formulare alcune ipotesi. A quanto pare si giocava solo in due, in una sfida su un tavolo o per terra. Il gioco era formato da una scacchiera di trenta caselle, 3 file da 10, su cui ciascuno dei due giocatori dispone le proprie pedine sette bianche e sette nere. C'erano anche dei legnetti a forma di mezzo cilindro che si usavano per segnare i punteggi. Lo scopo del gioco era far uscire le pedine dalla scacchiera.
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