Da quando siamo nel grembo materno e fino alla nostra maturità e vecchiaia, la musica ci accompagna ogni giorno. Abbiamo canzoni che ci ricordano l'infanzia, brani che ci fanno tornare alla mente la nostra adolescenza, colonne sonore che raccontano tutta la nostra esistenza. Le note musicali sono sempre presenti. C'è però una piccola curiosità che riguarda proprio quello che ascoltiamo: perché ci piace ascoltare la musica del passato?
Sappiamo che i giovani di oggi su TikTok ascoltano la musica degli anni Novanta e degli anni Ottanta: canzoni celebri di quelle due epoche sono tornate particolarmente di moda grazie a video esplosi di punto in bianco sui social. Per la gioia dei genitori che sono felici che i propri figli possano ascoltare della sana buona musica dei "vecchi tempi". Anche noi adulti, però, siamo soliti ascoltare con piacere canzoni che non appartengono al nostro periodo di crescita, ma che magari venivano ascoltate da chi ci ha preceduto.
Il segreto del motivo per cui ci piace tanto ascoltare la musica del passato, che ci appartenga oppure no, è un po' come quello di Pulcinella: tutti sanno il perché di questa abitudine che tramandiamo di generazione in generazione. Per chi ha vissuto quegli anni, si tratta di far ritornare ricordi, sensazioni, emozioni, storie che abbiamo realmente provato sulla ostra pelle. Fare un tuffo nel passato piace a tutti. Se, invece, quelle sonorità non ci appartengono, si tratta di un modo per poter capire le generazioni che ci hanno preceduto e dove è nata, invece, la musica dei tempi attuali.
Grazie ai social e alle nuove tecnologie, oggi i ragazzi possono comprendere da dove si è partiti con la musica per arrivare ai giorni nostri, riscoprendo dei sound che potrebbero diventare le colonne sonore della loro vita. Proprio come è accaduto ai loro genitori con sonorità indimenticabili che oggi sono felici di dare in eredità ai figli.
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