Fino a qualche anno fa sulle tavole veniva servito un unico latte, quello vaccino. E più raramente si trovavano quello di capra e di asina. Poi i latti vegetali hanno fatto il loro debutto sul mercato, rivoluzionando completamente i consumi. Mandorle, soia, lino o anacardi: sono questi i latti non caseari più conosciuti. Il vero protagonista del momento, però, è il latte d'avena, molto più simile nel gusto e nella consistenza a quello di mucca.
Che cos'è il latte d'avena?
Il latte d'avena è esattamente quello che sembra: un'alternativa al latte senza latticini fatta con l'avena. Nella sua forma più pura e basilare, il latte di avena si ottiene mescolando l'avena e l'acqua insieme - di solito nel rapporto di 1 tazza di avena e ¾ di un bicchiere d'acqua. In commercio ci sono preparati già pronti: alcune marche fortificano il loro latte di avena con vitamine e minerali. Inoltre, non è raro vedere aggiunto zucchero, sale, conservanti e riempitivi nell'elenco degli ingredienti.
I benefici per la salute del latte di avena
Dal punto di vista nutrizionale, il latte di avena è una scelta salutare. Una tazza ha 120 calorie, 5 grammi di grasso totale, 16 grammi di carboidrati, 2 grammi di fibre, 7 grammi di zucchero (dall'avena, non aggiunti) e 3 grammi di proteine (è il più proteico tra i latti vegetali, che di norma o ne contengono poche o ne sono privi). È molo ricco di fibre e di conseguenza è d'aiuto nella regolazione della glicemia, nel bilanciare il colesterolo, nel aumentare il senso si sazietà e nel migliore il transito intestinale. Inoltre, con una tazza al giorno potrai assumere 25% delle dose giornaliera raccomandata di calcio e circa il 20% di vitamina D (scegliendo un marchio fortificato).
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