Molte persone sognano di diventare insegnanti, ma vengono fermate dall'iter burocratico che spesso è davvero un incubo. Come si ottiene l'abilitazione per l'insegnamento? Qual è l'iter da seguire per potersi finalmente sedere dietro a una cattedra nelle scuole italiane e coronare il proprio sogno? L'argomento è molto delicato, perché le regole sono spesso cambiate e andare in confusione è facile in mezzo a tutte queste norme che non sono mai uguali.
Per poter insegnare nella scuola italiana pubblica non basta avere una laurea o un titolo equivalente. Il percorso è diverso a seconda se si vuole insegnare nella scuola dell'infanzia o primaria o nella scuola secondaria. Bisogna prima laurearsi e poi ottenere il titolo valido per la classe di concorso e poi ottenere l'abilitazione dell'insegnamento: per le scuole secondarie servono 24 CFU almeno in materie antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche, che oggi, dopo la riforma del ministro Bianchi, sono diventati 60 CFU.
L'abilitazione all'insegnamento è fondamentale per accertare che la persona ha capacità educative e didattiche tali da poter svolgere il ruolo di docente. Vediamo nel dettaglio per ogni scuola cosa serve:
- Scuola dell'infanzia e primaria: Laurea in Scienze della Formazione Primaria (vecchio o nuovo ordinamento) o Diploma di Istituto Magistrale o di Scuola magistrale (solo scuola dell’Infanzia) o Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico conseguiti entro l’anno scolastico 2001-2002;
- Scuola secondaria di primo e di secondo grado: Laurea di vecchio ordinamento, Laurea specialistica o Magistrale di nuovo ordinamento, Diploma accademico di II livello, Diploma di Conservatorio o di Accademia delle Belle Arti di vecchio ordinamento, Diploma di scuola superiore (solo per gli Insegnanti Tecnico-Pratici, ITP) – coerenti con le classi di concorso per cui si concorre; 24 CFU/60 CFU.
Solo ottenendo l'abilitazione si potrà sperare di diventare docente a tempo indeterminato e questa si ottiene dal 2020 con uno dei tanti concorsi previsti per la scuola, almeno per quello che riguarda la scuola secondaria. Per infanzia e primaria basta la laurea in scienze della formazione primaria.
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