RICETTE

Marmellata di arance amare, come eliminare il retrogusto pungente

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Per togliere l'amaro dalla marmellata di arance e mantenere il retrogusto agrodolce, possiamo fare dei passaggi preliminari

La marmellata di arance amare è una golosità da preparare con frutti rigorosamente biologici. Tuttavia, il retrogusto pungente non incontra le preferenze di tutti i palati.

Per questo, con un po’ di pazienza, possiamo fare dei passaggi preliminari per togliere il sentore amaro, mantenendo comunque una lieve nota agrodolce.

Se, invece, il retrogusto pungente proprio ti disgusta, tra i rimedi per addolcire la marmellata di arance, puoi scegliere la soluzione più drastica: non inserire le scorze e le bucce bianche.

Come eliminare il retrogusto pungente dalla marmellata di arance amare

  • Il giorno prima di armeggiare con i vasetti, lava accuratamente i frutti e fai dei buchi su tutta la superficie, anche con uno stuzzicadenti per spiedini: praticare dei fori servirà per togliere il gusto amaro alle arance.
  • Fai bollire le arance bucarellate per circa 40 minuti, scolale e aggiungi dell’acqua fredda fino a ricoprirle.
  • Tienile in ammollo per almeno 12 ore (ma anche di più) e periodicamente cambia l’acqua: in questo modo le arance perderanno l’amaro.
  • A questo punto puoi andare avanti con il procedimento usuale per fare marmellate e confetture. Ognuno ha la sua ricetta, soprattutto per dosare la quantità di zucchero: ti proponiamo di tagliare le arance a fette sottili e aggiungere mezzo kg di zucchero per ogni kg di arance o modulare l’elemento dolce in base alle tue preferenze.
  • Fai cuocere in una pentola capiente fino a quando la marmellata non avrà raggiunto la giusta consistenza che puoi provare con il classico metodo del cucchiaino. Prendi un po’ di marmellata e falla colare su un piattino: se non cade immediatamente, allora è buona. Ad ogni modo, anche per la densità, puoi seguire il tuo gusto.
  • Per quanto riguarda le bucce, poco prima di ultimare la cottura, frulla il tutto con il frullatore a immersione: leggermente se ti piace sentire le scorzette, di più se vuoi ottenere una marmellata omogenea.
  • Inserisci il composto in uno dei vasetti di vetro che hai fatto bollire in precedenza, chiudilo ermeticamente e capovolgilo. Mentre esegui l’operazione, non spegnere il fornello della marmellata.

Una volta preparata, la marmellata di arance rientra nella nostra colazione o nei nostri break, spalmata sulle fette biscottate o sul pane tostato. Diventa facilmente un ingrediente della crostata, della bavarese all’arancia, degli appetitosi alle noci oppure possiamo sperimentare e provare a inserirla anche in pietanze salate come i panini passati alla piastra o in padella.

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