Il matrimonio religioso cattolico si caratterizza anche per le letture da fare durante la Santa Messa, molto importanti per cogliere il messaggio, il significato e il mistero del matrimonio.
Scegli dei brani adatti e comunque organizza al meglio questo momento della Liturgia, ovviamente di concerto con il prete.
Matrimonio religioso, come organizzare le letture
Per il capitolo letture, non possiamo trascurare tre aspetti:
1) Quali letture scegliere: si tratta della Prima Lettura, del Salmo, della Seconda Lettura e del Vangelo. Per decidere quali inserire, chiedi consiglio al parroco, soprattutto se il matrimonio viene celebrato in un tempo forte come l’Avvento. Sempre consultandoti con il parroco, puoi individuare una rosa di brani insieme al tuo futuro marito dopo aver invocato lo Spirito Santo. E comunque provate a proporre dei testi per voi significativi: il prete saprà dirvi se sono adatti o meno.
2) Chi legge le letture: non dimenticare di individuare chi leggerà i brani, magari tra le persone più care, anche perché possa prepararsi spiritualmente. Insomma, sarebbe imbarazzante se calasse il silenzio e non si presentasse nessuno.
3) Il libretto delle letture: valuta se realizzarlo, anche in modo manuale. Ci sono dei siti che consentono di personalizzare e creare i libretti delle nozze.
Matrimonio religioso, alcune letture
Ecco una selezione di testi tratti dal Lezionario della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). Tu quali letture hai scelto per il tuo matrimonio?
Prima Lettura
Dal libro della Gènesi 1, 26-28.31a
Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la
nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del
cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili
che strisciano sulla terra».
E Dio creò l’uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò:
maschio e femmina li creò.
Dio li benedisse e Dio disse loro:
«Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra e soggiogatela,
dominate sui pesci del mare
e sugli uccelli del cielo
e su ogni essere vivente,
che striscia sulla terra».
Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 127 (128)
Sarà benedetto chi teme il Signore.
Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.
La tua sposa come vite feconda
nell’intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d’ulivo
intorno alla tua mensa.
Ecco com’è benedetto l’uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!
Seconda Lettura
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani* 5, 1-11
Fratelli, giustificati dunque per fede, noi siamo in pace con
Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di
lui abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia
nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della
gloria di Dio. E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni,
sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una
virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi
non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri
cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo
morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire
per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona
buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto
che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati
dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici,
siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio
suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante
la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per
mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo
ricevuto la riconciliazione.
Parola di Dio.
Forma breve:
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 5, 1-5
Fratelli, giustificati dunque per fede, noi siamo in pace con
Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di
lui abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia
nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della
gloria di Dio.
E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che
la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata
e la virtù provata la speranza.
La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato
nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è
stato dato.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo 5, 1-12a
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a
sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare
e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo,
diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa
nei cieli».
Parola del Signore.
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