Assomiglia al classico prodotto delle api laboriose e per questo il nome può trarre in inganno, ma in effetti il miele di fichi altro non è che una conserva, fatta con la frutta fresca a fine estate. I fichi sono i grandi protagonisti di quello che viene chiamato anche mosto o cotto di fichi.
Le origini del miele di fichi, che qualcuno anche chiama melassa di fichi, sono calabresi, sebbene il prodotto sia noto anche in altre regioni del Sud Italia, dove il fico è un frutto molto presente. Ci sono anche molte varianti alla ricetta classica, in cui proprio la materia prima principale viene cambiata, ad esempio, con i fichi d’india o l’uva bianca.
La ricetta tradizionale del miele di fichi non è complessa, ma il procedimento è un pochino lungo, quindi teniamo in considerazione questo aspetto se decidiamo di seguirla. Gli ingredienti utili per questa preparazione sono tre, ma lo zucchero si può eliminare, serve più che altro a migliorare la consistenza.
La ricetta del miele di fichi
Come primo step laviamo i fichi e tagliamoli a metà o in quarti, mettendo il tutto il una pentola piuttosto capiente e dai bordi alti. A questo punto versiamo l’acqua e scaldiamo per portare ad ebollizione, dalla quale, una volta raggiunta, dovremo calcolare un’oretta a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto.
Il secondo passaggio è frullare in maniera grossolana i fichi e metterli in un telo di cotone pulito o in una vecchia fodera di cuscino ben lavata e filtrare il liquido in una bacinella. L’ideale, per non perdere neanche una goccia di prodotto, è di appendere il telo e lasciarlo scolare nella ciotola per tutta la notte.
Il liquido raccolto nel bacile dovrà poi essere versato in una pentola e portato a bollore, facendolo ridurre fino a 2/3. In pratica ne rimarrà un terzo, che dovrà essere piuttosto denso, proprio simile alla melassa e a questo punto, se vogliamo favorire la consistenza, possiamo aggiungere lo zucchero e farlo sciogliere.
Travasiamo il miele di fichi in vasetti sterilizzati, tappiamo e facciamo sterilizzare nuovamente in una pentola coperti d’acqua, raffreddiamo e stiviamo.
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