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Le sneakers sono una calzatura iconica: tutti le amano e tutti le indossano. Ormai sono state sdoganate in ogni outfit e non sono solo più la scarpa da scegliere per fare sport o per camminare. Anche in ufficio o la sera un bel paio di sneakers possono fare la differenza (e permetterci di camminare con comodità, senza dover fare i conti con i "dolori" dei tacchi o delle zeppe). Chi dobbiamo ringraziare per questo accessorio fashion? Chi ha inventato le sneakers?
Cosa sono le sneakers
Le sneakers sono le classiche scarpe da ginnastica. Il termine deriva dal verbo inglese "to sneak", che significa "muoversi lentamente". In realtà una calzatura del genere era già stata vista tempi addietro, anche se non così raffinata, nei modelli similari che venivano indossati già dagli indigeni d'America: nel 1400 erano soliti coprirsi la pianta del piede con del lattice naturale ricavato dall'albero della gomma, il caucciù, per proteggere i propri passi.
Quando sono nate le sneakers
Le sneakers come le conosciamo oggi sono state "inventate" per caso. Nel XIX secolo le ha ideate un ufficiale di polizia inglese, per avere un modello di calzatura silenziosa, per non farsi sentire mentre si avvicinava a ladri e altri malviventi. Per questo obiettivo, l'agente ha messo a punto una scarpa in tela leggera con suola in gomma, ben più silenziosa di quella in cuoio che di solito si usava all'epoca per realizzare le shoes.
Nel 1800 è stato lo statunitense Charles Goodyear a iniziare a produrre in serie quelle che poi sono diventate le classiche scarpe da ginnastica, sfruttando una particolare lavorazione del caucciù (il sistema di vulcanizzazione della gomma). La sua gomma era più resistente e più elastica, grazie al ricorso al lattice e a piccolissime quantità di zolfo. Si tratta dello stesso modo con cui l'azienda che deve il suo nome a Charles Goodyear crea anche gli pneumatici.
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