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Il morbillo è una delle cosiddette malattie esantematiche, che si presentano cioè con un esantema, sintomi cutanei facilmente riconoscibili. La patologia infettiva, molto contagiosa e tipica dell'infanzia, è provocata da un virus del genere morbillivirus (famiglia dei Paramixovidae). Quali sono i sintomi da riconoscere subito e i rimedi da adottare per stare meglio?
La malattia esantematica, tipica dell'infanzia come la rosolia, la pertosse, la parotite, dura dai 10 ai 20 giorni, con sintomi che non sono quasi mai gravi. Si è contagiosi fino a 5 giorni dopo la comparsa delle eruzioni cutanee ed è massima nei 3 giorni precedenti, quando il malato potrebbe avere la febbre. La patologia è altamente contagiosa: viene trasmessa da gocce di saliva infetta con starnuti, colpi di tosse oppure oggetti e superfici contaminati.
Sintomi del morbillo
I primi sintomi sono quelli tipici dell'influenza:
- tosse
- naso che cola
- occhi rossi
- febbre anche molto alta
In seguito compaiono dei puntini bianchi nella bocca e dopo 3-4 giorni le macchie rosse sul corpo, prima su ascelle e inguine e poi nelle parti restanti. La malattia ha un'incubazione di 10 giorni.
Come si cura il morbillo
Innanzitutto è bene sapere che il morbillo si può facilmente prevenire con la vaccinazione: in Italia la malattia fa parte dei vaccini obbligatori e nello specifico viene somministrato insieme ai vaccini per parotite e rosolia. Chi prende la malattia è teoricamente immunizzato per tutta la vita. Il vaccino si somministra di solito da bambini, con la prima dose da eseguire prima di compiere l’anno di età. Ma si può richiedere la somministrazione anche da adulti.
Per affrontare i sintomi del morbillo bisogna stare a riposo, assumere tanti liquidi nei giorni in cui la febbre è alta, stare in convalescenza per 15 giorni dopo la fine della malattia, che lascia il fisico abbastanza debilitato. Non esiste una cura specifica per il morbillo.
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