Direttamente dalla Sicilia, ecco la ricetta delle rame di Napoli: il nome inganna, perché subito si pensa che questo dessert dolce arrivi dal capoluogo campano. Invece pare che il loro nomi derivi da un fatto storico, l'unificazione del Regno delle Due Sicilie nel 1816. I regnanti borbonici deciso di coniare una moneta in lega di rame per celebrare l'evento. E i siciliani dedicarono a questa occasione un dolce che ricordava questa moneta.
Questo dolce si prepara di solito in Sicilia per la festa di Ognissanti, che la Chiesa Cattolica celebra ogni anno il primo novembre, o per il Giorno dei morti, che invece cade il giorno successivo, il 2 novembre. In Sicilia sono una tradizione da esportazione, che piace a tutti quanti, perché è davvero molto particolare. Lo possiamo proporre anche tra i dolcetti di Halloween da servire il 31 ottobre, per la festa di origine anglosassone (qui ti raccontiamo la storia di Halloween se hai voglia di leggerla!).
Come preparare le rame di Napoli
Sciogliere la margarina nel microonde o a bagnomaria. Poi mescoliamo insieme zucchero, chiodi di garofano, cannella in polvere, lievito in polvere per dolci, cacao amaro, la scorza dell'arancia, il miele e la margarina sciolta.
Dopo aver amalgamato il composto con una spatola, aggiungiamo la farina setacciata precedentemente.
Versiamo anche il latte e mescoliamo per ottenere un composto omogeneo.
Rivestiamo con carta da forno la leccarda e posizioniamo un cucchiaio di impasto per formare una pallina, distanziando i dolcetti.
Cuociamo in forno caldo a 180 gradi per 15 minuti.
Prepariamo la copertura, tritando il cioccolato fondente a pezzi e facendolo sciogliere a bagnomaria insieme alla margarina.
Spennelliamo i biscotti con marmellata di arancia, immergiamoli nel cioccolato e copriamoli con la granella di pistacchi.
Le rame di Napoli si possono mangiare dopo un paio d'ore.
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