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Ne abbiamo sentito parlare in particolare in un programma televisivo che premia i migliori hotel e adesso siamo tutti fissati con il topper. Si tratta di un accessorio poco conosciuto nel nostro paese che, però, promette di cambiare per sempre il nostro modo di dormire. Cos'è il topper e a cosa serve? Quando dobbiamo usarlo e come scegliere il modello migliore per le nostre reali esigenze?
Cos'è un topper
Il sovramaterasso o topper per materassi un una sorta di materassino molto sottile, ma imbottito. Va sistemato sopra il materasso per dare una morbidezza in più al luogo dove andremo a dormire. Per chi ha esigenze di sonno particolari, si tratta di un modo per poter rendere più piacevole il letto. In commercio ce ne sono di tanti tipi: lo spessore medio è di solito di 4-5 centimetri, ma possiamo trovarli più alti o più bassi. I migliori sono quelli realizzati con la schiuma fredda.
A cosa serve il topper
Come abbiamo già accennato precedentemente, il topper è utile per garantire un riposo migliore quando siamo a dormire. Assicura una migliore igiene del letto, ad esempio, perché impedisce al sudore di entrare nel materasso, mantenendolo pulito nel tempo. Inoltre, protegge il materasso sottostante, garantendogli una vita più lunga. Senza dimenticare che in caso di materasso troppo duro o rovinato dal tempo, migliora la qualità del sonno notturno.
Anche quando il materasso non ha più una superficie perfetta come in passato, il topper può aiutarci a farlo tornare il posto migliore dove dormire. Nei letti matrimoniali è particolarmente consigliato quando al posto di un materasso unico ce ne sono due singoli: sarà più piacevole dormirci. Al posto di cambiare materasso, il topper viene in nostro soccorso per rendere la qualità del nostro letto superiore e per assicurarci notti serene da soli o in compagnia.
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