SALUTE

Febbre dengue: i sintomi da riconoscere

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Tutto quello che dobbiamo sapere sulla febbre Dengue

La dengue è una febbre di origine virale, trasmessa alle persone dalle punture di zanzare che hanno precedentemente punto un altro individuo infetto. Non può esserci contagio tra esseri umani, anche se rimangono il principale ospite del virus. La malattia, presente soprattutto durante e dopo la stagione delle piogge nelle aree tropicali e subtropicali del mondo, in Europa e in Italia è una "patologia importata". Quali sono i sintomi della febbre Dengue da riconoscere?

Dopo 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, la malattia fa la sua comparsa con una febbre molto alta, accompagnata da altri sintomi come:

  • mal di testa acuti e intensi
  • dolore attorno e dietro gli occhi
  • dolori muscolari e alle articolazioni molto forti
  • nausea
  • vomito
  • irritazione della pelle 3-4 giorni dopo l'insorgenza della febbre, con macchie rossastre che possono comparire in ogni parte del corpo

Nei bambini, spesso, la febbre Dengue si presenta in modo asintomatico. Riportare correttamente la sintomatologia al medico è fondamentale, dal momento che la diagnosi avviene principalmente tramite l'analisi dei sintomi, ma si possono eseguire anche ricerche del virus e degli anticorpi specifici nel sangue.

Per prevenire la malattia tropicale, bisogna evitare il contatto con le zanzare potenzialmente portatrici del virus: è fondamentale se si viaggia in zone tropicali (ma non solo) usare repellenti, abiti protettivi, tende e zanzariere. È anche opportuno eliminare ogni ristagno di acqua vicino alle case e le autorità dovrebbero eseguire delle campagne di disinfestazione per evitare la riproduzione delle zanzare Aedes.

Purtroppo non esiste un trattamento specifico. Di solito si guarisce spontaneamente in un paio di settimane: è importante stare a riposo, ricorrere a farmaci per abbassare la temperatura corporea, bere molti liquidi per evitare stati di disidratazione. Talvolta la Dengue può evolvere in febbre emorragica, con emorragie gravi in diverse parti del corpo che, nei casi più estremi, possono condurre anche alla morte.

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