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Perché l’Epifania è chiamata dodicesima notte?

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Dodici notti dalla nascita di Gesù ricorre l'epifania, il momento biblico in cui i Re Magi visitano il figlio di Dio.

L’Epifania è chiamata anche dodicesima notte. Ma lo sai il perché?  I cristiani credono che 12 giorni dopo la nascita di Gesù, i Magi, siano andati a Betlemme per l’Epifania riconoscendolo come figlio di Dio. 

Con il Natale come primo giorno, ognuno dei 12 giorni celebra un santo diverso, da San Giovanni Apostolo il 27 dicembre alla Vergine Maria il 1° gennaio. Oggi, come e quando vengono celebrati questi famosi 12 giorni dai cristiani varia a seconda del Paese e delle chiese. Le chiese ortodosse orientali, per esempio, usano un calendario religioso diverso, quindi i loro 12 giorni di Natale iniziano il 7 gennaio e durano fino all'Epifania il 19 gennaio.

E mentre i cattolici celebrano l'Epifania come un unico giorno, alcune chiese protestanti lo celebrano fino al Mercoledì delle Ceneri, con le domeniche successive all'Epifania conteggiate come Tempo Ordinario. Anche le usanze per fare regali differiscono tra le culture.  Nelle culture latinoamericane, i cristiani distribuiscono regali il 6 gennaio, invece del 25 dicembre. Nel Medioriente, dove ha avuto origine, l'Epifania celebra il battesimo di Gesù da parte di Giovanni Battista nel fiume Giordano.

La dodicesima notte è anche il nome di una famosa commedia scritta da William Shakespeare. Si pensa che sia stata elaborata nel 1601/1602 e che sia stata rappresentata per la prima volta alla Candelora nel 1602, sebbene non sia stata pubblicata fino al 1623.

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