La pianta del dattero è davvero affascinante: è non solo perché produce un frutto buono da mangiare, utile in tante diverse ricette. Il dattero arriva dall'Africa mediterranea e dall'Asia occidentale. Queste palme sono molto longeve, arrivando a vivere anche 300 anni. Ogni anno producono tantissimi frutti, che sono un alimento fondamentale in Nord Africa e in Arabia. Sono un frutto disponibile tutto l'anno grazie alla particolare lavorazione: vengono essiccati così da poter essere mangiati più a lungo. Come si coltivano i datteri?
Di solito la palma da dattero si coltiva tramite la propagazione dei pollini, che può avvenire tramite il lavoro incessante degli insetti impollinatori, attraverso il vento che soffia e trasporta i pollini o in modo artificiale, attraverso i polloni (rami che crescono sul tronco). Quando una piantina di datteri inizia a crescere, si può mettere in un terreno all'aperto subito o dopo un anno nel vivaio. I primi frutti arrivano al settimo anno (non dopo 100 anni, come usava dire un vecchio proverbio arabo che recita così: "Non mangia datteri chi semina datteri").
La pianta si può anche far crescere usando i semi: quelli dei datteri Robelen sono i migliori e si possono prendere direttamente dalla polpa dei frutti essiccati. In seguito dobbiamo sciacquare i semi e lasciarli immersi in acqua per qualche giorno, cambiando l'acqua ogni 10 ore. Poi si asciugano e si conservano nella carta. Tra febbraio e marzo si possono seminare a una profondità di 4 centimetri in un vasetto pieno di terriccio con torba e sabbia. Bagniamo spesso con acqua a temperatura ambiente e teniamo umido il terreno. Dopo due mesi, i semi germoglieranno e potremo sistemare le piantine nei vasetti.
I datteri si possono raccogliere tra settembre e ottobre. Il piccolo frutto si fa seccare, così può essere conservato molto a lungo, mangiandolo fino all'anno successivo: si conservano in luoghi freschi e asciutti, lontano da fonti di luce dirette. Le piante crescono bene dove c'è un clima caldo e secco: le temperature devono essere comprese tra i 30 e i 40 gradi e il tasso di umidità deve essere basso. Il terreno deve essere fertile e drenante, mentre la pianta va esposta in pieno sole.
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