Vacanze e animali domestici. Un bel dilemma soprattutto se abbiamo un gatto. Il gatto è una creatura che ama stare tranquilla nel proprio ambiente: meno si sposta meglio sta. Ma se abbiamo l’esigenza, ed è impossibile lasciarlo a casa perché non sappiamo a chi affidarlo per il periodo in cui siamo lontano, è bene organizzare al meglio la partenza anche se non sarà una passeggiata.
Ecco 8 punti su cui riflettere per decidere se sia giusto o meno portare il nostro gatto in vacanza.
1. Il gatto è un essere solitario e ama poco il trambusto nonostante si sia abituato all vis frenetica degli esseri umani.
2. I felini esprimono lil proprio stress dando vita a comportamenti insoliti. Bisogna imparare ad “ascoltare” i nostri amici pelosi.
3. Portarlo a casa di uno sconosciuto via trasportino è fonte di stress elevato. L’ideale sarebbe accudirlo mantenendolo nel suo ambiente.
4. La casa di vacanze è sempre la stessa? Meglio, quando si sarà ambientato anche la casa di villeggiatura diventerà familiare.
5. Prima di partire abituare il pelosetto a muoversi in trasportino e al viaggio in auto. Anche questo è fonte di stress, per cui è meglio abituarlo gradualmente.
6. Una volta giunto a destinazione aprire il trasportino e lasciate che esca e vaghi da solo per esplorare il n uovo ambiente : sicuramente sceglierà la zona più fresca della casa.
7. Fare attenzione che mangi, beva e sia attivo nelle ore piatto fresche anche se lo farà in modo diverso dal solito: anche lui dovrà adattarsi ai nuovi ritmi.
8. Se dobbiamo fare delle brevi uscite o passeggiate possiamo optare per un zaino per felini comodo e sicuro, che sia ben areato e permetta una buona visuale al piccolo ospite.
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