Sono numerosi i prodotti nocivi nelle nostre cucine, soprattutto si annidano negli accessori per cucinare, nei packaging o negli strumenti per preparare la pappa ai bambini. Molti prodotti chimici sono noti e sono stati collegati a malattie gravi, come il cancro, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), all'obesità e all'autismo. È dunque molto importante leggere sempre le etichette: sono uno strumento valido non solo per comprare cibo di qualità, ma anche per l'acquisto di qualsiasi prodotto si decida di far entrare in casa.
Formaldeide. È un noto cancerogeno e un irritante per la pelle che può causare reazioni allergiche tra cui lacrimazione, gonfiore, naso chiuso e arrossamenti cutanei, ma può anche provocare sintomi respiratori, mal di testa, stanchezza e nausea. Può essere trovato in mobili di legno a media densità (MDF), pressato (utilizzato per frontali, armadi e piani di mobili), indumenti e tendaggi, ma anche nelle salviette per neonati.
Mercurio. L'esposizione a questa sostanza può compromettere lo sviluppo neurologico. Poiché lo sviluppo neurale si verifica rapidamente durante la gravidanza e la prima infanzia, è importante eliminare l'esposizione laddove possibile. Il mercurio entra nell'ambiente attraverso l'inquinamento atmosferico e i rifiuti industriali, ma anche il cibo che mangiamo. Occhio quindi al pesce e ai vecchi termometri per misurare la febbre.
Bisfenolo A (BPA) e ftalati. Sono interferenti endocrini, prodotti che imitano gli ormoni naturali e possono influenzare lo sviluppo riproduttivo e la salute. Il BPA crea una plastica rigida e gli ftalati rendono la plastica più flessibile. Anche se i principali produttori non producono più biberon e coppette per bambini con BPA, si possono ancora trovare nel rivestimento di lattine per alimenti e bevande, come le bottiglie. Purtroppo, sono ancora usati per ammorbidire le plastiche viniliche (impermeabili, zaini, tende da doccia, giocattoli gonfiabili) e preservare i profumi (saponi, lozioni e profumi).
Piombo. L'avvelenamento da piombo può causare danni al sistema nervoso, rallentamento della crescita, danni renali e sviluppo ritardato. Il piombo era un additivo comune nelle pitture prima del 1978. Oggi è stato vietato nei prodotti commercializzati per bambini. Può ancora essere trovato nelle case più vecchie e in alcuni giocattoli importati, gioielli e persino caramelle.
Pesticidi. Potenzialmente cancerogeni, sono stati collegati al linfoma non-Hodgkin e alla leucemia nei bambini. Gli scienziati hanno dimostrato che queste sostanze hanno effetti negativi sullo sviluppo neuro-comportamentale. Principalmente spruzzati su prodotti trattati e su prati e giardini esterni per uccidere insetti ed erbacce, possono infiltrarsi nella falda acquifera. Non lasciare che i bambini giochino in aree che potrebbero essere state recentemente trattate con pesticidi, come prati e giardini ben curati. Lavare sempre frutta e verdura con una spazzola morbida e acqua, oppure sbucciarla e tagliarla prima di mangiarla.
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