Si dice che il Puccini cocktail, la versione invernale del più famoso Bellini, sia un’invenzione di fine anni 40, quando il barman Renato Hausmann ebbe la felice idea di unire succo di mandarino e champagne per un drink dal sapore fresco e vivace. Correva l’anno 1948 e al Posta Hotel di Cortina d’Ampezzo veniva servita questa bevanda per la prima volta.
La storia del Puccini cocktail, che prende il nome dal celebre compositore Giacomo Puccini, non ha quindi radici particolarmente antiche. Ma nonostante la nascita relativamente recente e la lista ingredienti piuttosto minimale, è diventato negli anni uno dei drink più richiesti nel periodo invernale e soprattutto durante le feste natalizie.
In generale non è difficile prepararlo anche in casa propria, ma ovviamente è essenziale avere a disposizione dei mandarini freschi da cui estrarre il succo, i veri protagonisti del cocktail Puccini. Per quanto riguarda la parte alcolica, lo champagne è sempre la scelta migliore, ma in assenza va bene anche uno spumante, rigorosamente secco.
La ricetta del cocktail Puccini con mandarino e spumante
Come avremo notato ad inizio post, la lista ingredienti del Puccini cocktail è davvero risicata e consta di solo due prodotti. Questo è il motivo per cui è importantissimo che le materie prime che andremo ad utilizzare per il nostro drink siano di alta qualità, quindi mandarini freschi e preferibilmente a Km0 e biologici, champagne o spumante ottimi.
La prima cosa da fare è spremere i mandarini per far uscire il succo, considerando che il rapporto tra questo e la parte alcolica è di 3:7, quindi tre parti di succo ogni sette di spumante o champagne. Filtriamo la bevanda e versiamo direttamente nel bicchiere insieme all’alcolico, poi aggiungiamo uno spicchio di mandarino sul bordo per decorare.
Il bicchiere per il servizio può essere un flute, quello da Martini o la classica coppa di champagne. Se si vuole, si possono aggiungere un paio di cubetti di ghiaccio.
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