La stagione turistica in Egitto va da fine novembre a fine febbraio, anche se negli ultimi anni Luxor e Assuan sono state prese d’assalto soprattutto a dicembre e gennaio. La Valle del Nilo è mite durante tutta la stagione invernale, tranne il Cairo che soffre di una grande escursione termica ed è abbastanza facile trovare giornate molto fredde.
L'inverno è un ottimo periodo per le località del Sinai, mentre Hurghada è attiva tutto l'anno. A parte le vacanze di Pasqua, quando c'è un picco nel turismo, marzo o aprile sono ottime per organizzare un soggiorno mite, non troppo caldo.
A maggio il caldo è ancora tollerabile ma, successivamente, gli stessi egiziani, quelli abbastanza ricchi, migrano verso Alex e le località costiere. Da giugno a settembre il sud e il deserto sono molto molto afosi e l'inquinamento al Cairo dà il suo peggio. Durante questo periodo, le visite turistiche sono limitate al mattino presto o alla sera. Da ottobre a inizio novembre è forse il periodo migliore per visitare la zona, con clima e folle facilmente gestibili.
Il calendario islamico e le sue feste correlate possono influire sul tuo viaggio, fai quindi molta attenzione non solo al clima. Il fattore più importante è il Ramadan, il mese del digiuno diurno, che può essere problematico sia per mangiare sia per trovare del personale che offre servizi di transfer.
Quando andare? Per un italiano che vuole fare una vacanza di mare e magari visitare qualche sito archeologico, il periodo migliore è tra ottobre e aprile, quando le temperature sono più fresche, ma comunque piacevolmente calde in tutto il paese.
La stagione estiva (da maggio a settembre) è calda, sebbene le alte temperature siano alleviate da aria molto secca, aria condizionata, molti meno visitatori e prezzi più bassi. Ciò significa che l'estate è ancora una stagione praticabile.
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