Il vin brulé è un cocktail tipico del periodo invernale a base di vino rosso, frutta e spezie. Il suo sapore aromatico lo rende una bevanda deliziosa al palato, perfetta da sorseggiare in compagnia quando fuori fa freddo e a noi serve quel qualcosa in più per scaldare ossa e muscoli dall'interno.
Questo drink alcolico ha anche radici storiche interessanti, in quanto si ritiene che la sua invenzione risalga addirittura al periodo medievale, durante il quale era noto il consumo di vini speziati freddi. L'abitudine alla cottura del distillato avrebbe preso piede fra le culture del Nord Europa, dove un buon vino caldo era la manna per tollerare le basse temperature.
Da qui la ricetta del vin brulé si è diffusa ovunque, prendendo e lasciando qualcosa, variando a seconda delle tradizioni alimentari del luogo. Ingredienti e dosaggi infatti tendono a cambiare come cambia la cartina geografica, con addizioni fruttate o speziate che conferiscono quel tocco regionale in più a questa iconica bevanda.
In linea di massima però la ricetta originale del vin brulé, senza deviazioni localistiche, è quella che segue.
Ingredienti per circa 70cl di prodotto:
- 75cl di vino rosso liquoroso
- La buccia di un'arancia biologica
- La buccia di un limone biologico
- Un anice stellato
- 5-6 chiodi di garofano
- 150gr di zucchero bianco
- 1 stecca di cannella
- Un pizzico di noce moscata
Il procedimento per realizzare questo delizioso cocktail, a cui possiamo aggiungere anche pezzetti di mela, chicchi di melagrana o mirtilli rossi, è spiegato nel dettaglio nella nostra galleria d'immagini ad inizio articolo.
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