La zuppa gallurese è un piatto tipico della Sardegna, una tradizione antica e contadina che sfruttava il recupero del pane raffermo per portare in tavola un piatto unico davvero eccezionale. Chiamata anche suppa cuata, la zuppa nascosta a causa degli strati di cui si compone, la zuppa è molto antica: la sua ricetta pare che risalga all'epoca del Medioevo, quando le zuppe erano tutti i preparati con pane bagnato nel brodo, in questo caso di agnello e pecora.
La ricetta tradizionale sarda della zuppa gallurese si compone di pochi e semplici ingredienti poveri, come il pane raffermo, il formaggio e il brodo. E poi giusto un pizzico di pepe per insaporire un po' una zuppa dal gusto intenso e dal ripieno filante, un vero e proprio comfort food che solitamente si serve quando fuori le temperature sono basse. Grande protagonista è il casizolu, un formaggio di latte vaccino a pasta filata ottenuto dal latte delle mucche sardo-modicane o bruno-sarde, allevate sempre allo stato brado.
Preparazione
Per prima cosa prepariamo un brodo di carne. Poi tagliamo a metà il formaggio casizolu, grattugiandolo con cura. Grattugiamo anche il pecorino sardo. I due formaggi grattugiati andranno messi nella stessa ciotola e insaporiti con un po' di pepe.
A questo punto possiamo tagliare il pane raffermo a fette spesse un centimetro circa. Prendiamo una pirofila da forma di 20 centimetri per 20 e posizioniamo sul fondo le fette di pane, con sopra uno strato di formaggi grattugiati. Poi un altro strato di pane e un altro di formaggio. Dovremo realizzare quattro strati, finendo con il pane sopra il quale andremo a mettere il brodo. Solo quando il pane avrà assorbito il brodo, potremo concludere con il resto del formaggio e un po' di pepe.
Cuociamo in forno caldo a 200 gradi per 30 minuti: la zuppa gallurese è pronta quando sopra si è formata una bella crosticina dorata.
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