PRIMA INFANZIA

I sogni dei bambini: come provare a comprenderli

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I sogni dei bambini possono essere ricorrenti. Come cercare di comprenderli

I bambini sognano fin da quando sono nella pancia della mamma. E da più grandicelli continuano a farlo anche più intensamente degli adulti dato che le ore di sonno per loro sono più numerose. Se osserviamo il volto del bimbo che dorme possiamo accorgerci che sorride o fa espressioni insolite proprio per l’avventura che sta vivendo in sogno.

Solitamente ciò che sognano sono sensazioni o esperienze provate durante la giornata e possono essere anche incubi a base di mostri e fantasmi ricreate dal subconscio, non necessariamente nati da letture di storie magiche o inquietanti.

Ma come comprenderli per cercare di aiutarli a capire e, nel caso siano incubi, a superarli?

I piccoli fanno sogni collegati ai loro bisogni primari mentre dopo i sei anni d’età vivono esperienze collegate con la vita di tutti i giorni ma assimilano così tante informazioni che poi nel sogno possono essere ingrandite a tal punto da trasformarsi in incubi. Anche perché hanno ancora qualche difficoltà a distinguere la realtà dalla fantasia.

Per questo è bene limitare le informazioni che possonoe ssere registrate dal piccolo durante la giornata, dovute all’eccessivo uso di tv o altri device perché potrebbero inquietare non poco il piccolo.

Per aiutare a capire il significato dei sogni del piccolo di casa possiamo stimolarlo a raccontare o proporre il gioco dei sogni dove sia bimbo che genitore disegnano ciò che hanno vissuto la notte precedente. 

Parlandone il piccolo trasformerà il sogno in qualcosa di familiare, anche se si tratta di un “brutto” sogno, e sarà più semplice per tutti identificare i suoi bisogni e le sue paure.

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