Indice dell'articolo
Si chiama sindrome delle gambe senza riposo ed è un disturbo noto anche con il nome di malattia di Willis-Ekbo. È una vera e propria patologia che colpisce il sistema nervoso e si manifesta con l'impossibilità di tenere le gambe ferme, dobbiamo muoverle perché percepiamo sensazioni fastidiose a piedi, polpacci e cosce. Talvolta può colpire anche le braccia. La sindrome causa anche movimenti periodici degli arti o PLMS, dei movimenti involontari che non si possono controllare.
La malattia colpisce 1 persona su 10 e di solito si manifesta intorno ai 50 anni, anche se a volte i sintomi si sviluppano anche prima, addirittura nei bambini. Le donne sono più colpite da una sintomatologia che può essere occasionale e sporadica o presente tutti i giorni, in modo lieve o intenso.
Sintomi della sindrome delle gambe senza riposo
La sindrome delle gambe senza riposo provoca diversi disturbi:
- movimenti non controllabili delle gambe
- formicolio
- bruciore
- dolore palpitante
- prurito
- brividi
- sensazione di avere acqua gassata nelle vene delle gambe
- dolore alle gambe, in particolare ai polpacci
I sintomi possono essere lievi o gravi e possono peggiorare la sera e la notte.
Cause
Le cause della malattia non sono ancora del tutto note. Può essere famigliare, ma può essere provocata anche da alterazioni di alcuni processi neurochimici come la dopamina. In altri casi la sindrome è provocata da altre patologie e in quel caso si definisce secondaria (anemia da carenza di ferro, malattie croniche come insufficienza renale, diabete, morbo di Parkinson, artrite reumatoide, ipotiroidismo o la fibromialgia). Compare anche in 1 donna su 5 in gravidanza.
Altri fattori scatenanti possono essere l'assunzione di farmaci (antidepressivi, antipsicotici, antistaminici, metoclopramide, bloccanti dei canali del calcio, litio per il disturbo bipolare). O il vizio del fumo, il sovrappeso, l'obesità, lo stress.
Come si cura la sindrome delle gambe senza riposo
Se i sintomi sono lievi non ci sarà bisogno di alcun trattamento, ma si può smettere di fumare, mangiare bene, fare attività fisica, evitare i farmaci che aumentano i sintomi. Sarebbe bene adottare una corretta routine del sonno per dormire meglio. Se i sintomi sono gravi bisogna chiedere consiglio a un medico, che in base alla causa interverrà con il trattamento migliore.
In entrambi i casi può esser e utile massaggiare le gambe, fare un bagno caldo, applicare un impacco caldo o freddo, distrarsi, fare yoga, camminare, fare stretching.
Condividi