Cos'è la giustizia climatica

Il termine "giustizia climatica" si usa ancora troppo poco ed è ancora troppo poco conosciuto il suo reale significato. In un momento storico in cui i cambiamenti climatici stanno mettendo in ginocchio il pianeta intero, è bene affrontare in ogni sede argomenti legati alla sostenibilità e ai comportamenti che ognuno di noi, in ogni ambito, può fare per cambiare mentalità e lasciare in eredità alle generazioni future un mondo migliore.

Giustizia climatica è un termine usato per chiedere a chi governa di dare giustizia a un pianeta che soffre e a tutti coloro che, a cascata, subiscono sulla propria pelle le conseguenze dei cambiamenti climatici. Concetti legati al tema sono l'equità, l'uguaglianza, le pari opportunità, che oggi sono un argomento scottante, tanto quanto l'innalzarsi delle temperature terrestri. Le modifiche che il clima sta subendo creano, infatti, disuguaglianze nel mondo, con i paesi in via di sviluppo ancora una volta chiamati a pagare il conto più salato.

La giustizia climatica si compone di tre diversi aspetti:

• Giustizia distributiva: il clima è un bene pubblico a livello globale. Ogni effetto negativo dei cambiamenti climatici grava su ogni paese e ogni popolazione. Il climate change sembra colpire maggiormente i paesi che non necessariamente sono i paesi maggiormente inquinanti. La situazione peggiore si vive nell'Africa sub sahariana, nell'America centro meridionale, nel Sud Est asiatico.
• Giustizia intergenerazionale: non solo tutto il mondo è coinvolto in questi processi che potrebbero portare il pianeta al collasso, ma anche diverse generazioni di persone lo sono. In ambito temporale si tratta di eventi disastrosi che lasceremo come amara eredità alle generazioni future, che non hanno alcuna colpa.
• Contenzioso giudiziale o contenzioso climatico: c'è chi ogni giorno lotta per la giustizia climatica, avviando azioni legali contro Paesi, enti, organizzazioni e anche aziende che non fanno nulla per ridurre le emissioni e, quindi, per combattere i cambiamenti climatici. Tutto è partito già alla fine degli anni Ottanta negli Stati Uniti, ma oggi si stanno diffondendo denunce per vie legali in tutto il mondo.