Il Green Deal è un documento che è stato redatto per combattere i cambiamenti climatici. Il nome ricorda molto il New Deal, un programma di opere pubbliche e di riforme economiche e sociali che negli anni Trenta il presidente a stelle e strisce Franklin Delano Roosevelt decise per tentare di dare un boost all'economica statunitense, dopo la Grande Depressione che ha colpito il paese nel 1929. Da chi è stato definito il Green Deal e in cosa consiste?
Il Green Deal è un documento presentato a dicembre 2019 da Ursula von der Leyen, da pochi giorni Presidente della Commissione Europea. Si tratta di un programma di riforme, di ricerca e di investimenti dell'Unione Europea per superare la crisi climatica, introdotta dal riscaldamento globale e dai cambiamenti climatici accelerati dalle attività umane che non tengono conto della sostenibilità. L'Europa vuole dare il suo contributo, con una serie di proposte destinate alla crescita economica e a uno sviluppo sostenibile del pianeta.
Il piano di azione trentennale parla di transizione ecologica, economia circolare, salvaguardia della biodiversità, soluzioni per contrastare l'inquinamento. Il più grande obiettivo contenuto nel Green Deal riguarda la volontà di avere un bilancio in pareggio delle emissioni di CO2 entro il 2050: l'Unione Europea non dovrà più aggiungere tonnellate di gas serra nell'atmosfera, compensando quella emessa con una quantità uguale assorbita da biomasse o da altri sistemi sostenibili.
Il Patto Verde Europeo mira ad avere:
- aria, acqua, suolo più pulito
- maggiore sicurezza alimentare
- città più vivibili
- fine della dipendenza da combustibili fossili con l'introduzione di energia pulita e sostenibile
- crescita economica per l'attuale generazione e quelle future
Il Green Deal, di fatto, nasce dai 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con obiettivi più ambiziosi e nuovi goals da raggiungere il prima possibile, per salvare il pianeta.
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