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Fare attività fisica fa bene alla salute: allenarsi, fare sport, muoversi un po' di più è sempre consigliato, a ogni età, anche in base alle proprie reali condizioni di salute. Cosa succede, però, quando si esagera un po'? In questi casi si dice che si è in sovrallenamento o in overtraining. Come capire se si è in overtraining e cosa fare per prevenire e per trattare una condizione che alla lunga può nuocere a mente e corpo?
Cos'è l'overtraining
L'overtraining è una sindrome che colpisce sportivi e atleti molto impegnati nei loro allenamenti. Si definisce anche come sovrallenamento, chronic fatigue, burnout overstress degli atleti. Il fenomeno è molto raro, ma è molto temuto da chi ama lo sport perché non è facile da curare. Si manifesta con un declino della prestazione, che è inspiegabile e che può perdurare anche per settimane dopo il riposo preso per recuperare le forze: è una sindrome cronica che implica delle complicazioni non leggere per la salute.
Come capire se si è in overtraining
Il sovrallenamento si mostra con diversi segnali:
- dolore muscolare persistente o DOMS
- infiammazioni e contratture dalle cause inspiegabili
- affaticamento cronico
- frequenza cardiaca alta a riposo
- ridotta variabilità della frequenza cardiaca
- rischio aumentato di infezioni
- rischio aumentato di infortuni
- depressione
- crollo mentale
- irritabilità
- peggioramento della qualità della vita
Cause
L'overtraining si può manifestare perché ci si allena troppo senza dare importanza al tempo di recupero e di riposo, oppure per un allenamento ripetitivo e monotono. Inoltre, lo sport può creare dipendenza e spesso questo porta a un'eccessiva tendenza ad allenarsi, quasi un'ossessione.
Cosa fare
Riposarsi è la prima cosa da fare se si notano i segnali prima descritti: i muscoli e il sistema nervoso centrae hanno bisogno di riprendersi, di recuperare. Questo tempo non va mai sottovalutato. Inoltre, nel momento in cui compare la sintomatologia, meglio ridurre gli allenamenti, cercare di dormire meglio, fare dei massaggi, mangiare bene e in modo equilibrato, integrando eventualmente alcune carenze con integratori alimentari, sempre previo consiglio del medico curante.
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