Sono tanti gli sport adrenalinici che possiamo praticare per provare grandi emozioni, magari ad alta quota. Oltre al lancio con il paracadute, anche parapendio e deltaplano sono attività molto intense, che a volte vengono confuse. Non son affatto la stessa cosa, anche se si tratta pur sempre di mezzi di volo libero che sono diffusi in tutto il mondo. Quali sono le differenze tra parapendio e deltaplano?
Innanzitutto, è bene sapere che ci sono dei punti in comune tra le due attività. Parapendio e deltaplano sfruttano mezzi che sono stati progettati per il volo libero. Il parapendio è una specie di paracadute orientabile rettangolare, che ricorda un'ala, mentre il deltaplano è un mezzo con un'armatura o una struttura metallica di forma triangolare, sopra la quale c'è un'ala di materiale sintetico, che ricorda, invece, gli aquiloni. Il pilota è assicurato con un'imbragatura. Come per il parapendio, anche il deltaplano può essere monoposto o biposto: in entrambi i casi la partenza a decollo avviene da terra, con una piccola rincorsa lungo un pendio di montagna o una collinetta.
Grazie al parapendio e al deltaplano si possono percorrere decine di chilometri di "strada", potendo ammirare splendidi panorami dal cielo. Si sfruttano le correnti d'aria per potersi muovere liberamente veleggiando "tra le nuvole". Il parapendio si comanda con delle maniglie collegate alla vela con delle corde, mentre il deltaplano si comanda con lo spostamento del corpo e del peso del pilota, insieme a una sbarra orizzontale.
Entrambi sono mezzi molto maneggevoli e leggeri, oltre che versatili. La velocità dipende dalle condizioni del tempo e del vento, ma di solito il deltaplano può andare più veloce. Inoltre, entrambi i mezzi hanno anche delle versioni a motore, il paramotore e il deltamotore, per migliorare le fasi di decollo e di atterraggio rispetto agli strumenti che, invece, non hanno il motore.
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