Si parla sempre più spesso di body shaming e di stereotipi, che purtroppo possono ferire e condizionare la salute mentale delle persone. Lo stigma del peso, come definito in un recente articolo di BioMed Central, è il "rifiuto sociale e la svalutazione che matura in coloro che non rispettano i target sociali sul peso corporeo e su una forma fisica adeguati". In parole povere, lo stigma del peso è una forma di discriminazione basata sul peso corporeo di una persona.
Gli autori di questo articolo affermano che lo stigma del peso può innescare cambiamenti nel corpo, come un aumento dei livelli di cortisolo, che portano a una cattiva salute metabolica e ad un aumento di peso. Inoltre, le persone con un peso corporeo più elevato possono far fronte allo stigma del peso aumentando l'uso di alcol e sostanze, mangiando troppo per affrontare le emozioni negative ed evitando le strutture sanitarie o gli incontri sociali.
Gli esiti negativi sulla salute sono il risultato di quello che chiamano stress sociale cronico e gli studi hanno scoperto che gli effetti dannosi della discriminazione del peso hanno comportato un aumento del rischio di morte del 60%, anche quando l'indice di massa corporea (BMI) era controllato.
Cosa si può fare
Ci sono molti modi per affrontare lo stigma del peso. Il primo è riconoscere che esiste, poiché non possiamo combattere qualcosa se prima non lo riconosciamo. Un altro passo che possiamo fare è apportare cambiamenti nel modo in cui pensiamo e parliamo delle persone che hanno peso in eccesso. Un modo importante per farlo è rimuovere la parola "obeso" dai nostri vocabolari.
Quando ci riferiamo a qualcuno che ha un sovrappeso, dovremmo mirare a tenere a mente che è una persona con una malattia e sforzarci di identificarlo come una persona invece che come la malattia che ha. Ad esempio, la frase "persona con obesità" dovrebbe essere utilizzata al posto di "persona obesa".
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