Avere una bella pelle, priva di imperfezioni, è un lavoro a tempo pieno. E, spesso, nonostante l’impegno, potresti dover combattere contro sfoghi cutanei e acne. Hai mai sentito parlare di luce rossa? La terapia della luce rossa utilizza la luce rossa a bassa lunghezza d'onda per aiutare a stimolare le cellule della pelle a rispondere meglio ai danni e anche a ringiovanirsi. Attenzione: non è lo stesso tipo di luce dei raggi UV del sole, quindi non c'è rischio di cancro della pelle.
Come funziona?
La terapia con luce rossa ha diversi benefici comprovati ed è più comunemente usata per trattare i segni dell'invecchiamento cutaneo, come rughe, ricrescita dei capelli e acne, e molto altro. Quando le tue cellule vengono colpite dalle lunghezze d'onda della luce rossa, si verificano una serie di effetti rigenerativi, che portano ai risultati appena elencati.
Puoi effettuare il trattamento in studi dermatologici, di medicina estetica, ma anche a casa. Esistono infatti dei dispositivi portatili a uso domestico. Il consiglio però è quello di affidarsi a un professionista.
Perché? Perché ovviamente non è priva di rischi. Prima di tutto non è ancora chiaro quanti raggi devi effettivamente assorbire per vedere i risultati: i ricercatori non hanno ancora fissato la dose ottimale. Quando decidi quanto, è meglio peccare per eccesso di cautela e consultare un dermatologo certificato prima di provare la terapia con luce rossa a casa. Inoltre, troppa esposizione o apparecchiature difettose potrebbero danneggiare il tessuto cutaneo causando ustioni e vesciche.
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