Sai come funziona l'ufficio di collocamento? Partiamo dall'inizio: l'ufficio di collocamento non esiste più. Dal 2003, infatti, è stato sostituito dai Centri per l'impiego (CPI), che svolgono la stessa mansione, cioè far incontrare chi offre lavoro con chi cerca lavoro. I cittadini disoccupati o inoccupati che sono in cerca di un lavoro o vogliono accedere a un corso di formazione professionale possono rivolgersi al centro per l'impiego più vicino alla propria residenza.
I cittadini possono fare l'iscrizione al Centro per l'impiego a partire dai 16 anni di età, quando finisce la scuola dell'obbligo. E possono rimanere iscritti fino ai 65 anni. Obiettivo principale di questi luoghi è quello di aiutare i cittadini a trovare lavoro. Chi beneficia della Naspi o della Dis-Coll è obbligato a iscriversi al centro collegato al proprio domicilio, secondo quanto indicato nella domanda presentata all'INPS per ottenere la disoccupazione. Chi non ha alcun sussidio di disoccupazione, invece, non ha questo limite e può iscriversi a qualunque CPI voglia.
Ogni persona che vuole iscriversi al Centro per l'impiego deve:
- compilare la Dichiarazione di Immediata Disponibilità (la procedura può essere fatta online), che contiene i dati personali e professionali, oltre che lavorativi del soggetto che fa la domanda
- sottoscrivere il Patto di servizio, un accordo tra il cittadino e il Centro per l'impiego e che impegna chi si è rivolto al CPI ad accettare le offerte proposte e a partecipare ai corsi di formazione professionali offerti
Attenzione, però, perché la Dichiarazione di Immediata Disponibilità scade automaticamente quando il lavoratore disoccupato non rispetta il Patto di Servizio, arrivando ad esempio a rifiutare offerte di lavoro congrue con il suo profilo, secondo regole ben precise, che riguardano la tipologia di lavoro proposta. il compenso destinato al lavoratore, il luogo di lavoro effettivo. Calcoli che vanno fatti in base agli anni di disoccupazione del soggetto stesso.
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