Le vacanze con gli adolescenti possono essere problematiche perché i figli tendono a essere ribelli e possono opporsi all’idea di trascorrere il tempo libero con i genitori e la famiglia. Dunque, si può porre il problema o almeno l’esigenza di coinvolgerli per divertirsi insieme, senza vederli annoiati o scontrosi.
La chiave può essere proprio la partecipazione attiva, il coinvolgimento nelle scelte: potresti chiedere ai ragazzi e alle ragazze di decidere insieme dove andare, cosa vedere, quali attività fare e, dunque, trovare un compromesso e un equilibrio tra quanto vuoi fare tu e quanto desiderano fare loro, cercando di accontentare tutti.
Nell’ambito della vacanza, potreste concedere dei tempi che gli adolescenti si gestiscono da soli, eventualmente in compagnia dei loro amici; in questo senso, potresti valutare una vacanza con altre famiglie che hanno figli della stessa età, ma calcolando i pro e i contro di un viaggio condiviso.
Certo, l’autonomia dipende anche dal tipo di vacanza e da dove siete, in modo da trovare un punto di incontro sugli orari e la sicurezza.
Un’altra nota dolente può essere l’uso del cellulare, onnipresente anche nelle vacanze con gli adolescenti. Se non vuoi che lo usino sempre, potresti cominciare tu a dare il buon esempio con un po’ di detox digitale.
D’altra parte, lo smartphone può diventare parte integrante della vacanza. I figli, infatti, possono diventare i reporter del viaggio e delle ferie e immortalare i diversi momenti, da condividere eventualmente sui social.
Se affittate una casa al mare o in montagna, per i tempi morti, potresti pensare anche a dei giochi da tavolo o di gruppo.
Qual è la tua esperienza rispetto alle vacanze con gli adolescenti? Come li hai coinvolti?
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