Il dark tourism, noto anche come turismo nero o turismo del dolore, è il turismo associato alla morte o alla tragedia. È considerato il viaggio in luoghi che sono in qualche modo collegati alla morte o al disastro, ma ovviamente la questione è molto più complessa. Per capire meglio il significato, bisogna pensare alle attrazioni più famose, come Auschwitz, Chernobyl e Ground Zero. Le attrazioni meno conosciute potrebbero includere cimiteri, eventi a tema zombie o musei storici.
Il turismo nero comprende molte diverse attività “oscure”. Questi possono variare dalla visita di un'attrazione come i London Dungeons, al Muro di Berlino, a Tuol Sleng e ai campi di sterminio in Cambogia. E poi c'è il Taj Mahal, un'icona centrale per i selfie che in realtà è una tomba, che è stato un punto fermo del circuito dei viaggi intorno al mondo per mezzo millennio.
Possono essere attività che implicano un elemento educativo, come la conoscenza di un disastro nucleare o di un naufragio di una nave. Le attività di questo livello sono associate a un'esperienza autentica, in cui il turista visita un sito storico reale o parla con le persone coinvolte.
Il termine “turismo oscuro” è stato coniato nel 1996 da due accademici scozzesi, J. John Lennon e Malcolm Foley, che hanno scritto “Turismo oscuro: l’attrazione verso la morte e il disastro”.
Il dark tourism ha iniziato ad attirare l’attenzione del mondo accademico all’inizio degli anni ’90, ma è solo di recente che ha suscitato l’interesse dei media e del pubblico in generale. La crescente popolarità suggerisce che sempre più persone si oppongono alle vacanze che promettono evasione, scegliendo invece di testimoniare in prima persona i luoghi di sofferenza di cui hanno solo letto.
Per molti si tratta semplicemente della possibilità di immergersi emotivamente in un luogo tragico, per altri ha scopi educativi, per comprendere meglio la storia dell’uomo. Talvolta, è semplicemente un esempio macabro di marketing applicato. Ai visitatori dei tunnel di Cu Chi vicino a Ho Chi Minh City viene promessa la possibilità di sparare con AK-47 nel famoso labirinto della guerriglia Viet Cong. Alcuni tour alle alture di Golan in Israele prevedono l'aspettativa di assistere a missili in tempo reale in una zona di guerra attiva.
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