Il cambiamento climatico non può fermare la voglia di viaggiare, ma ci deve dare la spinta a muoverci in modo diverso. Bisogna imparare a lasciare meno tracce possibile, rispettare il luogo che ci ospita e favorire le destinazioni sostenibili. Quali sono alcune mete da considerare?
Malesia
Taiping si distingue tra le altre destinazioni sostenibili in Malesia come un luogo immacolato. Immerso in un microclima che genera il doppio delle precipitazioni annuali della regione, Taiping è noto per il suo vasto regno vegetale e i suoi paesaggi acquatici. Inoltre, ospita anche il museo Perak, il primo museo in Malesia, e lo zoo di Taiping, con più di 1200 animali e funge anche da centro di conservazione e ricerca (unico nel sud-est asiatico).
Nepal
Il Bardia National Park è un'incredibile impresa di terra bonificata. È il più grande parco nazionale del Nepal, istituito nel 1988 dopo la sua bonifica da parte dei coloni britannici. Da quando l'agricoltura è cessata e i suoi coloni si sono trasferiti altrove, la riserva è tornata a un bioma diversificato di fauna selvatica e vegetazione naturale. Ospita 839 specie di flora e 642 specie di fauna, comprese specie in pericolo di estinzione come il delfino del Gange, il rinoceronte con un corno e la tigre del Bengala, l'ultima delle quali ha visto una marcata crescita della popolazione a causa dei programmi di delocalizzazione.
Nuova Zelanda
La nazione insulare della Nuova Zelanda ha stabilito standard globali di sostenibilità con una politica progressista e uno spirito pionieristico verso i viaggi ecologici. L'ecoturismo è il settore in più rapida crescita dell'industria turistica del paese, seguendo un approccio unico alla sostenibilità basato sui principi tradizionali Maori di manaakitanga (ospitalità) e kaitiakitanga (tutela). Gli ospiti sono invitati dai loro ospiti verdi a partecipare a programmi di reimpianto, progetti di costruzione di binari e passerelle, lavorare nelle fattorie biologiche e altro ancora. Più del 20% della Nuova Zelanda è coperto da 13 parchi nazionali, aree forestali e riserve; oltre l'80% degli alberi, delle felci e delle piante da fiore sono autoctoni. Questa ecologia dinamica è al centro degli sforzi di conservazione che guidano il New Zealand Tourism Sustainability Commitment, che mira a svolgere un ruolo in ogni attività nel settore turistico neozelandese entro il 2025.
Isole Galapagos
Le Isole Galapagos sono diventate il primo sito del patrimonio mondiale designato dall'UNESCO nel 1978 e da allora sono state anche riconosciute come riserva della biosfera e riserva marina. Gli enti turistici guidano la carica nel garantire la sopravvivenza di ecosistemi insostituibili educando il pubblico e assicurando sostegno finanziario: si allineano con gli interessi della popolazione locale e del governo ecuadoriano.
Zurigo
Il turismo di Zurigo integra i punti di forza della città per garantire che i viaggiatori d'affari e di piacere si impegnino nella sostenibilità. Il paese incoraggia visite più lunghe per il reciproco vantaggio del relax turistico e della stimolazione dell'economia locale. La conservazione è in prima linea nella coscienza pubblica per proteggere le risorse naturali: negli ultimi 125 anni, la legge forestale svizzera ha garantito che il 30% della Svizzera rimanga boscoso e questa cifra continua a crescere.
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