L'Isola dei serpenti è un'isola che si trova nel Mar Nero, a 35 chilometri dalle coste dell'Ucraina e della Romania. Appartiene al distretto di Kilija nell'oblast' di Odessa, in Ucraina. Dal 2007 è una estensione della città di Vylkove: prima era scarsamente popolata, poi il Governo centrale ha cercato di riportare la gente sull'isola (qui sorge anche una stazione di ricerca su flora e fauna dell'Università nazionale di Odessa). Ostriv Zmiïnyj, questo il nome nella lingua madre, è diventata tristemente famosa negli ultimi tempi, mentre stiamo vivendo una delle pagine di storia contemporanea più devastanti. Ti sei chiesto perché l'Isola dei serpenti si chiama così?
Gli antichi Greci la chiamavano isola d'Achille, perché qui un tempo c'era un tempio dedicato proprio all'eroe: leggenda vuole che il suo corpo riposi qui, insieme a Patroclo. In altre occasioni i Grecii la chiamavano Leukos, Isola Bianca, così come i Romani (che la chiamavano Alba). Il nome deriverebbe dalle formazioni di marmo bianco che sorgono un po' ovunque. Questo luogo è anche conosciuto come isola di Zminiy. In seguito la denominazione è cambiata e gli ucraini sono soliti chiamarla proprio Isola dei Serpenti, per una particolarità di questo luogo che si trova nel Mar Nero.
L'isola dalla forma quadrata, che si è formata dal raffreddamento e solidificazione di lava o magma, infatti, era popolata da moltissime bisce acquatiche, che raggiunsero l'isola in mezzo al mare attraverso la foce del fiume Danubio. Si dice che si facevano trasportare dai rami degli alberi che galleggiavano sull'acqua. Secondo Dionisio Periegete, pare che i serpenti che vi abitavano erano bianchi, ricollegandosi poi al nome dato al luogo da Greci e Romani. I primi a chiamarla con un riferimento ai serpenti sono stati i turchi dell'Impero Ottomano: loro usavano il termine Fidonisi, che in greco moderno significa, appunto, serpente.
L'isola è ucraina dal 1991: dopo la seconda guerra mondiale, è stata rivendicata dai sovietici, per questo sorgevano qui una postazione radar navale e antiaerea. Dopo il crollo dell'URSS, l'isola è stata contesa tra Romania e Ucraina: qui ci sono giacimenti ricchi di petrolio e gas naturale. Solo nel 2009 la Corte internazionale di giustizia dell'Aia ha stabilito gli attuali confini.
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