Anno nuovo, vita nuova e anche viaggi nuovi. Quando i 12 mesi stanno per scadere e San Silvestro si prepara ad accoglierne di nuovi, c'è già chi pensa ai possibili viaggi da fare, complici anche i ponti che ci consentono di prendere meno ferie possibili. Attenzione, però, a sognare località che non siano troppo prese d'assalto. Quali sono le mete da evitare nel 2025 perché si sa già che saranno sovraffollate?
La Fodor’s No List è una lista che viene pubblicata ogni anno dalla Fodor's Travel, così da sensibilizzare le persone in merito al turismo di massa e ai danni che questo può provocare sull'ambiente e sulla qualità della vita dei locali. La lista è suddivisa in tre categorie principali: attrazioni naturali che sono prese d'assalto ogni anno, con tutte le conseguenze per la loro sopravvivenza, località culturali troppo affollate e troppo prese "di mira" e luoghi dove a causa delle crisi idriche sarebbe bene evitare di andare per non peggiorare ulteriormente la situazione, soprattutto per i poveri residenti.
Ecco, allora, le mete che potrebbero soffrire nel 2025 per il turismo di massa:
- Bali in Indonesia
- Oaxaca in Messico
- Agrigento in Sicilia, in Italia
- Le Isole Vergini, nei Caraibi
- Kerala in India
- Kyoto in Giappone
- Tokyo in Giappone
- North Coast 500 nelle Highlands scozzesi
- Maiorca in Spagna
- Le Isole Canarie in Spagna
- Venezia in Italia
- Lisbona in Portogallo
- Koh Samui in Thailandia
- Monte Everest, Himalaya
Alcune di queste mete sono già note per il sovraffollamento che non fa bene agli abitanti locali e nemmeno agli habitat che questi luoghi ospitano, mentre altre sono delle "new entry". Il turismo di massa, infatti, è potenzialmente pericoloso per l'ambiente e per le persone, perché causa danni inimmaginabili. Dovremmo ripensare il nostro modo di viaggiare, per fare in modo che sia più rispettoso nei confronti dei luoghi e dei residenti che ci accolgono.
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