L’età migliore per sposarsi, per molte coppie, è quella in cui si è stabili economicamente e professionalmente. La ricerca suggerisce, però, che l'età di una persona al momento del matrimonio può avere un impatto sulla qualità del suo matrimonio. Prima dei 25 anni, secondo condotta da Nicholas H. Wolfinger presso l' Institute for Family Studies, il cervello non è completamente sviluppato, quindi una persona potrebbe non essere ancora del tutto sicura di ciò che desidera in un partner. Aspettare almeno i 25 anni può anche dare a una giovane coppia il tempo di sperimentare insieme sfide che faranno luce sulla loro compatibilità sia nei momenti belli che in quelli brutti. A dimostrazione di questa tesi, i tassi di divorzio sono più bassi per le persone che si sposano per la prima volta intorno ai 30-34 anni.
Ma che dire delle persone che si sposano per la prima volta a 35 anni o più? Wolfinger ipotizza che alcune di queste persone potrebbero aver avuto difficoltà a trovare un partner a causa di difficoltà interpersonali e potrebbero avere maggiori probabilità di divorziare per lo stesso motivo. Suggerisce anche che forse "le persone che si sposano più tardi si trovano ad affrontare un pool di potenziali coniugi che è stato vagliato per escludere gli individui più predisposti ad avere successo nel matrimonio".
Esiste anche un’altra opinione, studiata dagli esperti dell'Università del Maryland, secondo cui le donne hanno meno probabilità di divorziare se si sposano per la prima volta tra i 45 e i 49 anni (una fascia di età esclusa dall'analisi di Wolfinger), e che il più importante predittore di divorzio potrebbe essere il livello di istruzione, con i laureati che hanno tassi di divorzio più bassi.
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