Le relazioni romantiche hanno molto da insegnare agli adolescenti sulla comunicazione e sulle emozioni. Aiutano a sviluppare l'empatia e a determinare la propria identità, soprattutto quella sessuale. Sebbene queste lezioni possano spesso fornire una base preziosa per relazioni a lungo termine è molto raro che queste arrivino fino all'età adulta. Questo accade perchè, contribuendo in modo importante alla crescita è naturale che, in una fase così volubile come l'adolescenza, queste possano non resistere alle nostre evoluzioni interiori.
Entrare nel mondo delle relazioni porta quasi inevitabilmente all'esperienza emotivamente vulnerabile della rottura. Per i giovani più sensibili, la rottura può innescare un tuffo nell’insicurezza e nella disperazione, ma anche un motivo di crescita e di maturazione personale. Senza questo evento è normale che la coppia si adagi, e più il tempo passa più è alta la probabilità di entrare in una relazione di interdipendenza. Non si riesce più a stare soli, ci si attacca al partner e non si riesce più a capire dove finiamo noi e dove inizia la coppia.
Per non parlare della miriade di esperienze personali che una relazione molto lunga può minare, soprattutto nel periodo adolescenziale. Studi scientifici ci dicono che i matrimoni che avvengono all'età di 18 anni o prima hanno una probabilità di scioglimento del 10% dopo solo un anno, probabilità che sale al 29% dopo cinque anni. Il 6% di coloro che si sposano tra i 20 e i 25 anni divorzia dopo un anno di convivenza e il 17% pone fine al matrimonio dopo cinque anni. La statistica suggerisce quindi che per quanto questo tipo di relazioni possa portare ad una stabilità duratura è improbabile che questa possa resistere ai cambiamenti.
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