La vitamina D è un nutriente che il corpo produce se esposto alla luce solare. Purtroppo spesso ci ritroviamo carenti di vitamina D probabilmente perché si trascorre poco tempo all’aria aperta soprattutto in inverno, e perché si utilizzano le creme solari d’estate.
La vitamina D, utile per l’assorbimento, l’utilizzo del calcio e ad attivare il sistema immunitario, in parte può essere assunta con l’alimentazione. In effetti una dieta equilibrata anche con la presenza di cibi che contengano vitamita D e l’esposizione al sole per almeno venti minuti al giorno riducono il rischio di un'eventuale carenza che potrebbe portare nel tempo a forme di osteoporosi.
Le fonti più ricche di vitamina D sono cibi di origine animale, soprattutto il pesce, e il salmone è l’alimento che ne contiene di più. Ecco una piccola lista da tenere sott’occhio in caso di necessità con le quantità espresse in Unità Internazionali. Consideriamo che il fabbisogno giornaliero va dai 400 UI dei neonati ai 1000 UI degli adulti.
- 100gr di salmone (non di allevamento) - 988 UI
- 5gr di olio di fegato di merluzzo - 450 UI (solitamente usato come componente degli integratori)
- 100gr di gamberi - 152 UI
- 100gr di tonno in scatola - 236 UI
- 100gr di sardine in scatola - 272 UI
- 1 tuorlo d’uovo - 18 UI
- 100gr di funghi secchi - 154 UI
- 100gr di burro - 60 UI
- 100gr di latte in polvere - 420 UI
- Formaggi grassi - da 10 a 20 UI
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