Sono passati 10 anni da quando un terribile terremoto ha colpito l'Abruzzo, ferendo duramente L'Aquila e il suo centro storico. Purtroppo, i danni sono ancora molti, ma questa cittadina del Centro Italia si sta rimettendo in piedi e sono tante le cose da vedere e i prodotti tipici da assaggiare. Il Giro d'Italia passerà proprio di qui: un'occasione speciale per riscoprire la bellezza della zona e, grazie a Bio Presto, fornitore ufficiale del Giro 2019, anche per conoscere i piatti tipici e... relative macchie, che possono capitare sia cucinando sia godendosi la cucina locale.
Da non perdere una bella passeggiata tra le viuzze caratteristiche, partendo da Corso Vittorio Emanuele, noto come il salotto della città abruzzese, fino ad arrivare ai Quattro Cantoni. Ricordati di guardare oltre i tetti delle case, perché a incorniciare la zona c'è il Gran Sasso che spunta birichino in quasi tutti i panorami. Non in tutti i casi, come per la splendida Basilica di Collemaggio, sono stati ultimati i lavori di ricostruzione, ma comunque, se ti trovassi a trascorrere un weekend a L'Aquila, meriterebbero una visita anche la collezione del museo nazionale d'Abruzzo, il Castello e il Duomo.
Se invece desideri soffermarti sui prodotti locali, il principe assoluto è lo zafferano di Navelli, coltivato lungo la piana dell'omonimo paesino. È considerato prezioso come l'oro, perché ancora oggi si raccoglie completamente a mano e regala ai piatti un profumo unico e inimitabile. E se vuoi toglierti lo sfizio, devi assaggiare le costine d'agnello alla saffrana che sono caratterizzate proprio dallo zafferano in fili.
Come si preparano le costatine d'agnello alla saffrana
Le costolette di agnello sono abbastanza semplici da preparare, ciò che conta è avere una materia prima eccellente. Per 4 persone hai bisogno di circa un chilo di costatine, 400 grammi di funghi di stagione, circa un grammo di zafferano dell'Aquila in fili, un paio di spicchi d'aglio, mezza cipolla, 1 rametto di rosmarino, mezzo bicchiere di vino bianco secco, olio, peperoncino, sale e brodo vegetale q.b.
La prima cosa da fare è tagliare le costatine d'agnello e farle rosolare nell'olio con la cipolla, l'aglio, il peperoncino, un rametto di rosmarino e infine aggiungere il sale. Quando ti sembrano dorate e insaporite, bagnale con il vino bianco e fallo completamente evaporare.
Continua la cottura aggiungendo il brodo vegetale e i fili di zafferano. Mentre fai attenzione alla carne, a parte prepara i funghi. Puliscili con molta cura, tagliali a pezzetti di uguale dimensione e falli saltare in padella con olio, aglio, peperoncino e prezzemolo. A fine cottura unisci le costolette con i funghi e servile in un piatto da portata decorato con qualche filo di zafferano.
A cosa fare attenzione quando si preparano costatine d'agnello alla saffrana
La carne proveniente da agnelli nostrani allevati all'aperto nei pascoli tra L'Aquila e Teramo è eccezionale e si può cucinare così com'è. Se però non hai la fortuna di acquistare questa materia prima, si consiglia di lasciare le costolette in concia in acqua, vino e limone per una notte. Ricordati di fare molta attenzione all'uso dello zafferano: deve essere ben bilanciato. Cerca inoltre di non sporcarti i vestiti, perché tende a lasciare caratteristiche macchie gialle difficili da trattare. E se proprio non sei riuscita a evitare la "tradizionale" macchia di zafferano, aiutati con Bio Presto, il detersivo con formula potenziata che elimina efficacemente tutti i tipi di macchie, anche quelle più ostinate.
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