I giovani talenti del design internazionale, professionisti e non, hanno accolto questa sfida e hanno preso a cuore il tema proposto, realizzando soluzioni fantasiose e ludiche, che spaziano dai contenitori a scomparsa in un comodo tavolino, alla piccola policroma composizione di grattacieli, dai divertenti mattoncini lego formato gigante e suggestive forme nuove e salvaspazio.
Centoquarantonove progetti, tutti innovativi e di elevato contenuto qualitativo, sono passati al vaglio di una giuria presieduta da Ettore Sottsass e composta da Virginio Briatore (aedo-to.com), Enrico Finzi (Astra e Demoskopea), Giuseppe Roma (Censis), Gianfranco Faina (CONAI), Domenico Guzzini (Fratelli Guzzini) e Alberto Bassi (Il Sole 24 Ore). Sei sono stati scelti per la premiazione e sono divenuti oggetto di una mostra allestita presso La Rinascente Duomo di Milano. Da segnalare inoltre che, grazie alla collaborazione con Fratelli Guzzini Spa, alcuni dei prototipi vincitori saranno messi in produzione e commercializzati nei prossimi mesi.
- Per la categoria Designer, Alex Titone si è aggiudicato il primo premio con il progetto Xbagage, che abbandona lo schema classico del bidone per la spazzatura e si propone come un contenitore che evoca una shopping bag. Costituito da moduli scomponibili colorati, per facilitare la visualizzazione dei materiali da raccogliere, la collocazione nei diversi luoghi della casa ed il trasporto fino al luogo di smaltimento, può essere prodotto in plastica riciclata.
- Il secondo premio è andato invece ad Ecocubo, di Stefania Scaranello e Francesca Palmieri, selezionato per il rimando alla dimensione ludica conferita all’oggetto dalla policromia e dal richiamo al Lego, e per la forte riconoscibilità del segno.
- Il raccoglitore dei rifiuti assume le sembianze di un divertente carrello nell’immaginazione di Paolo Nataletti, vincitore del concorso per la categoria Studenti. Trash-Bogie è un oggetto dotato di freschezza ed intelligenza, che non trascura l’aspetto pratico, risolto con quattro contenitori mobili sostenuti da una struttura tubolare di acciaio, che possono essere sistemati in luoghi diversi della casa.
Come vuole la Trash Art, il rifiuto diventa parte integrante dell’arredo: gli oggetti da riciclare, come dimostra il progetto Forza 6 di quattro giovani architetti siciliani, prima di giungere alla discarica sono “casa”. La diversa aggregazione dei moduli a forma di cubi, cilindri e sfere, offre un’interpretazione della vita domestica basata sulla nuova sensibilità bioecologica.
Il concorso New Domestic Trashscape, nato dalla volontà di Conai di realizzare un contenitore che faciliti la gestione della raccolta differenziata dei rifiuti domestici, testimonia l’impegno del consorzio per la sensibilizzazione del grande pubblico sulle tematiche della tutela dell’ambiente e per la diffusione della cultura del riciclo e della raccolta differenziata dei materiali di imballaggio: acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro.
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