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Come eliminare i tarli del legno?

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I tarli sono temibili nemici dei tuoi mobili più antichi e preziosi.

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Come eliminare i tarli del legno? Per loro il legno è un goloso nutrimento, per te un mobile prezioso a cui teniamo molto. Come fare allora per difenderti dai danni procurati dai tarli? La prima regola è di tenere gli occhi aperti e intervenire immediatamente. La presenza dei tarli spesso si nota dai piccoli forellini sul legno o dalla presenza di piccoli cumuli di polvere all’interno o all’esterno del mobile. I danni causati da questi insetti possono andare dai classici piccoli forellini, fino a vere e proprie riduzioni interne di materiale legnoso che indeboliscono la struttura stessa del mobile. 

Come eliminare i tarli: conosci il tuo nemico

Con il termine generico di "tarli" si intende in realtà tutto un insieme di insetti che si cibano per tutto o per parte del loro ciclo vitale di sostanze legnose (xilofagi). Si suddividono in coleotteri, imenotteri, isotteri e lepidotteri. "Tarlo" è il nome comune con cui si identificano diversi tipi di coleotteri.
Il tarlo più comune è l'Anobium punctatum, detto anche tarlo dei mobili o domestico. La femmina del tarlo depone le uova in tutti i punti del mobile (fessure, fori, abrasioni) nei quali la larva potrà trovare nutrimento e scavare le proprie gallerie. Per questo il periodo migliore per intervenire è la primavera e l’autunno. Il ciclo di vita di questi insetti dura anche diversi anni, al termine dei quali l'insetto ormai adulto esce all'esterno attraverso il classico foro.

Leggere i segnali d’allarme

Dal numero, dall’ampiezza, dalla profondità dei fori possiamo capire molto cose. Se hanno un bordo pulito e ben definito significa che sono stati realizzati da poco. I fori più datati avranno un profilo scuro e parzialmente chiuso, ma non per questo devono essere trascurati, potrebbero diventare la culla di nuove larve. La situazione più difficile si ha nel caso in cui la galleria corresse sotto la superficie del legno, lasciando un piccolo strato di legno all'esterno, basterebbe grattare con una carta abrasiva per rischiare di creare un’antiestetica scanalatura.

Come intervenire?

Gli obbiettivi del tuo intervento sono tre: eliminare la presenza di larve e insetti, riparare i danni provocati dalle tarme, trattare e restaurare il mobile in modo da evitare future aggressioni. Si tratta di un lavoro delicato che deve essere effettuato da persone adulte con le dovute precauzioni.
I materiali indispensabili per agire contro i tarli saranno: un veleno antitarlo liquido e uno spray, cotone, stucco, naftalina, sacchi della spazzatura e teli di nylon.

I rimedi casalinghi per eliminare i tarli

La prima fase consiste naturalmente nell’eliminare gli insetti presenti nel legno. Esistono anche dei metodi naturali e casalinghi che però non garantiscono un risultato sicuro. Olio di cedro e olio di zafferano sono ad esempio rimedi usati fin dai tempi antichi. Anche la classica naftalina o i pezzettini di legno di cipresso tengono lontano i tarli.
Un metodo originale consiste nell’avvolgere dentro a un vecchio calzino fette di arance e limoni mischiate a chiodi di garofano, avendo cura tuttavia di sostituirne il contenuto ogni due-tre giorni per evitare che gli agrumi si ammuffiscano.

La disinfestazione

Per ottenere una sicurezza del risultato è necessario però avvalersi di specifici prodotti chimici, più costosi ed inquinanti, ma sicuramente anche più efficaci. Esistono prodotti che si applicano per iniezione con l’uso di apposite siringhe. Si tratta di prodotti liquidi che possono essere applicati anche per impregnazione, sono facili da applicare, ma lasciano dei residui.
Esiste poi il metodo per fumigazione di gas che garantisce una migliore penetrazione nel legno, ma una minore prevenzione nei confronti di nuovi attacchi rispetto alle sostanze liquide e spray che saturano i fori.

Iniezioni e spruzzi

Prima di iniziare con le operazioni porta il mobile da trattare all’aria aperta o comunque in un luogo dove le esalazioni non disturbino l’ambiente circostante. Il mobile va pulito accuratamente, indossa quindi guanti e mascherina e comincia ad applicare il prodotto con un pennello con passate successive.
Nel caso dell’iniezione con siringa inserisci l’ago all’interno dei fori e con un batuffolo di cotone asciuga il liquido in eccesso. Si può usare anche il veleno spray da iniettare direttamente nei fori più grossi. L’attenzione deve essere massima, anche un solo foro non trattato può compromettere il successo dell’operazione.

Il metodo a gas

Un metodo alternativo è quello della cosidetta "camera a gas" con l’uso di sacchi della spazzatura o teli di nylon. Un metodo particolarmente utile per sedie, comodini e piccoli mobili. Ecco come fare:
- prepara un sacco di nylon capace di contenere il mobile;
- applica con un pennello uno strato di trattamento antitarlo su tutta la superficie del mobile;
- senza attendere che si asciughi posiziona il sacco di nylon in modo da chiudere il mobile;
- all’interno del sacco posiziona anche un contenitore con il liquido antitarlo;
- chiudi ermeticamente il sacco che crearà così un effetto camera a gas capace di eliminare anche i tarli più nascosti;
- lascia il mobile così per almeno due settimane, poi togli il sacco, lascialo asciugare all’aria aperta e quindi completa il trattamento.

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