Casa allagata: chi chiamare? Ecco come prevenire!
Se abiti al piano terra, oppure hai convertito il seminterrato in una sala hobby, allora l’ultima cosa che desideri è che… i tuoi ambienti si allaghino ogni volta che un violento temporale si abbatte su di loro! Oltre agli ingenti danni che l’acqua può provocare a mobili, pareti e pavimenti, c’è anche la scocciatura di doverla rimuovere tutta, per poi asciugare e pulire ovunque! Negli ultimi tempi nubifragi e alluvioni sono sempre più frequenti e spesso i tombini non riescono a scaricare l’enorme quantità d’acqua portata dalle piogge. Il risultato è che le strade s’inondano e le case si allagano! Non solo, gli allagamenti possono essere provocati anche da scarichi intasati o infiltrazioni provenienti dalle fognature, dalla rottura delle tubature dell’acqua o del riscaldamento.
Come prevenire gli allagamenti in casa ed evitare danni? Ecco qualche suggerimento per arginare (è proprio il caso di dirlo!) il problema e intervenire in modo tempestivo qualora si presenti.
Come prevenire allagamenti in casa provocati da inondazioni
Nel caso di allagamenti causati da flussi d’acqua provenienti dall’esterno - i più ingenti e pericolosi - la soluzione migliore consiste nell’installare paratie antiallagamento: si tratta di barriere protettive che impediscono all’acqua di entrare. Le ditte specializzate ne producono su misura di vari tipi, mobili o fisse. Le barriere mobili sono dotate di un sistema autobloccante a tenuta stagna: s’installano all’occorrenza all’ingresso di una finestra o di una porta grazie ad una maniglia a scatto che le fa aderire alla struttura esistente. Avendo lo svantaggio di dover essere “azionate”, sono adatte ad arginare l’acqua di nubifragi o temporali che vanno avanti da giorni.
Nel caso di grosse inondazioni, invece - causate, ad esempio, da depressioni del terreno - le barriere fisse sono più indicate. Funzionando a batteria, si sollevano da sole anche in assenza di energia elettrica appena rilevano anche solo pochi centimetri d’acqua. Sono progettate non solo per resistere all’impeto di piogge e flussi d’acqua, ma anche all’impatto di oggetti trascinati dalla corrente. Siccome gli allagamenti causati da agenti esterni possono essere piuttosto ingenti, sarebbe più sicuro installare nell’abitazione anche una pompa automatica di drenaggio azionabile da un’apposita centralina di controllo.
Come evitare allagamenti in casa anche in presenza di questi sistemi avanzati di protezione che, certo, sarebbe meglio non dover mai azionare? Con un’adeguata prevenzione, cioè con la manutenzione di grondaie e tombini, che dovrebbero essere sempre periodicamente ripuliti da foglie, terriccio e detriti. L’ideale, poi, sarebbe creare anche un sistema di deflusso esterno che porti l’acqua piovana lontano dalla casa.
Come evitare allagamenti in casa provocati da tubature e scarichi
Per prevenire allagamenti causati da elettrodomestici in avaria, tubature rotte, scarichi intasati, perdite e infiltrazioni, non c’è niente di meglio di un’attenta manutenzione.
Ecco qualche consiglio: verificare periodicamente che gli scarichi di lavatrice e lavastoviglie siano funzionanti e sbloccarli immediatamente in caso di ostruzione; proteggere gli scarichi di lavandino, lavabo, vasca e doccia con gli appositi filtri, per evitare che residui vari li intasino; gettare nel water solo sostanze biodegradabili; chiudere il rubinetto generale dell’acqua se ci si assenta da casa a lungo; evitare di azionare lavatrice o lavastoviglie quando non si è in casa.
Casa allagata: come asciugare tutto?
Nel caso di perdite d’acqua interne all’abitazione, bisogna chiudere subito il rubinetto centrale per interrompere l’afflusso d’acqua. Per evitare danni al sistema elettrico e scongiurare il rischio d’incendio, è necessario anche staccare la corrente dal quadro principale e chiudere la manopola del gas. Messa in sicurezza la casa, occorre rimuovere il prima possibile l’acqua: stivali di gomma, guanti, scopa e spatola di gomma saranno i protagonisti dell’operazione. Se la quantità d’acqua, però, è davvero notevole, allora può dover servire una pompa a immersione per aspirarla più facilmente.
Rimossa l’acqua, bisogna passare ad asciugare muri e pavimenti. Come? Lasciando aperte le finestre o, se non si è in piena estate, alzando al massimo il riscaldamento per rimuovere l’umidità almeno a livello superficiale. Nel caso di gravi allagamenti, per asciugare in profondità mattoni e solai bisogna ricorrere a interventi di deumidificazione o ventilazione forzata eseguiti da ditte specializzate. Dopo aver asciugato tutto, si possono rimuovere eventuali detriti e poi procedere ad un’attenta pulizia.
Casa allagata: chi chiamare?
Nell’eventualità di allagamenti in casa, i vigili del fuoco sono deputati ad intervenire, ma solo in caso di pericolo per persone e animali o danni arrecati ad arredi, muri, fondamenta, tali da rendere l’immobile inagibile. I mezzi di soccorso dei pompieri, infatti, sono dotati di pompe che funzionano se ci sono almeno 20 cm d’acqua, non certo in caso di allagamento da lavatrice, che al massimo può provocarne due dita! In questi casi è meglio rivolgersi all’amministratore e all’idraulico o, in caso di dubbi, contattare comunque i vigili del fuoco che sapranno consigliare cosa fare.
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