Confusa dall’odore simile, anche tu non hai mai capito che tra l’ammoniaca e la candeggina c’è differenza? Non preoccuparti: questa volta non avrai più dubbi!
Partiamo dalla candeggina: quella che hai in casa è una soluzione basica – diluita dall’1% al 25% - di ipoclorito di sodio, il sale sodico derivato dall’acido ipocloroso, con l’aggiunta di profumazioni – o pura – e alcuni tensioattivi. È spesso chiamata anche “varechina” ed è una soluzione acquosa la cui formula chimica è NaOCI. Il suo odore è simile al cloro ed ecco una curiosità: più è forte l’odore di cloro che senti usandola nelle pulizie, più batteri c’erano sulla tua superficie.
L’ammoniaca è un composto di azoto – quindi si presenta come un gas incolore – che viene sempre diluito in una soluzione acquosa. La formula chimica è NH3 e l’odore è più pungente rispetto alla candeggina. Già dopo questa prima spiegazione chimica è chiaro che tra ammoniaca e candeggina c’è una notevole differenza. Vediamo allora nello specifico quali sono gli usi di ognuna.
Prima di tutto chiariamo una cosa: si disinfetta quando si eliminano germi e batteri, mentre s’igienizza quando fai una pulizia superficiale. È molto importante avere chiara questa differenza perché in tante pensano che l’ammoniaca – ad esempio – serva proprio per disinfettare. L’unico vero disinfettante tra le due però è la candeggina o i detersivi che la contengono!
La candeggina – liberando il cloro – si usa per disinfettare pavimenti o altre superfici e per sbiancare il bucato chiaro – come il Bref Candeggina. È perfetta per pulire le fughe delle piastrelle, per disinfettare delle superfici o per avere un bucato più bianco. Stai attenta però al suo uso: la candeggina non è un detergente. Questa soluzione disinfetta ma non pulisce. Se devi pulire qualcosa di molto sporco, dovrai sempre prima usare un detergente specifico e poi passare alla candeggina – o viceversa. Puoi anche aggiungere un po’ di candeggina al tuo detersivo per bucato, ma accertati sempre che non ci siano controindicazioni chimiche.
L’ammoniaca pura – a differenza della candeggina – non è adatta invece per disinfettare. Per farlo, usa sempre la candeggina, che svolge egregiamente il suo lavoro! L’ammoniaca è perfetta per uno sporco più profondo grazie alla sua azione sgrassante. Puoi utilizzarla per pulire vetri e specchi, perché fa sparire tutti gli aloni in un attimo. Bref Vetri – ad esempio – contiene una piccola quantità di ammoniaca ed è perfetto come detersivo per la pulizia di finestre e specchi. La bassa percentuale di ammoniaca contenuta al suo interno aiuta a sgrassare lasciando i tuoi vetri puliti e assicurando allo stesso tempo il massimo della sicurezza nell’uso.
Ammoniaca e candeggina insieme: stai attenta!
Non mischiare mai ammoniaca e candeggina perché tra loro sono incompatibili. Se queste due soluzioni vengono a contatto in un ambiente casalingo si sviluppa subito una reazione tossica molto pericolosa. L’ipoclorito di sodio reagisce – infatti - con l’ammoniaca formando dei composti irritanti - dall’odore pungente – denominati clorammine. I primi sintomi dopo che si sprigionano clorammine sono tosse, respiro affannato, nausea, dolore al petto ed irritazione agli occhi ed alla gola. Se l’esposizione è prolungata si può rischiare la polmonite o altre intossicazioni alle vie respiratorie molto gravi. Se hai pulito lo specchio con l’ammoniaca pura e qualche goccia cade sul lavandino – e subito dopo passi la candeggina – ecco che s’innesca la reazione chimica. Il gas tossico che si viene a creare entra subito nella pelle e possono comparire vesciche o infiammazioni molto serie. Nel caso in cui ti trovassi di fronte a sintomi di questo tipo, recati subito al più vicino pronto soccorso e fatti visitare da un medico.
Adesso che sai tutto non potrai più confonderti tra candeggina ed ammoniaca!