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Il riciclo si impara da piccoli
Parola d’ordine: ambiente
Negli ultimi dieci anni anche l’Italia ha fatto passi da gigante per quanto riguarda il rispetto dell’ambiente e l’aiuto alla natura. Secondo gli standard europei si dovrebbe raggiungere il recupero del 50% dei rifiuti domestici entro il 2020 e, fino ad oggi, solo Austria, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Svizzera hanno già centrato l’obiettivo (riferimento dati al 2013). Il Bel Paese migliora, rimane in scia e getta le basi per raggiungere al più presto questo grande traguardo.
Il modo più efficace per continuare su questa strada è insegnare l’amore per l’ambiente alle nuove generazione. Proprio per questo riciclare ed evitare gli sprechi sono azioni che vanno insegnate nell’ambiente domestico e a scuola. Solo in questo modo i bambini impareranno da subito l’importanza della raccolta differenziata e anche del saper donare.
Insegnare ad evitare gli sprechi
Il lavoro più grande inizia dentro caso perché i bambini assimilano in fretta e soprattutto copiano le azioni dei genitori. Quindi, il buon esempio, sarà il primo passo per far crescere i propri figli come piccoli ecologi. Prima di tutto insegnate a non sprecare l’acqua: una doccia consuma meno acqua di un bagno e i denti o le mani si lavano con il rubinetto dell'acqua chiuso. Anche spegnere le luci quando si lascia una stanza o a non lasciare il cibo nel piatto. Per quest’ultimo, il trucco è tutto nelle mani dei genitori: poco cibo nel piatto e aggiunte fino a quando non sono sazi.
Imparare la raccolta differenziata
Oltre ad evitare gli sprechi, è importante coinvolgere i figli nel processo di smaltimento fin da piccoli. La stessa raccolta differenziata può diventare un gioco di famiglia: un piccolo premio o una simpatica sfida per decretare ‘il riciclatore più bravo’ sono ottime soluzioni. Date il buon esempio anche quando andate a fare una passeggiata o in vacanza perché si lascia sempre pulito, vero?
Saper donare agli altri
Ultimo tassello, ma non meno importante è quello di insegnare ai propri figli a donare ciò di cui non si ha più bisogno. Non serve a nulla, infatti, liberarsi di vestiti e giocattoli che non usano più magari di nascosto o trovando qualche scusa. Meglio trasmettere l’idea che quando si condivide si aiutano gli altri. E questa iniziativa familiare, ad esempio, è ben supportata anche dalle scuole che insieme a Dixan per la scuola, promuovono il progetto ‘Mettiti nei miei panni - usati, lavati, donati’, un progetto che Henkel sostiene da 14 anni con concorsi, mostre e attività di didattica. Scopri il tour, l’iniziativa e quali scuole sono coinvolte su Progetto Dixan per la scuola.
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