L’albero di Natale naturale ha il suo fascino, anche perché rappresenta una scelta ecologica. Per il simbolo della festività, in genere si addobbano il pino o l’abete. Dopo le feste, se non è molto grande, pensiamo a curare e coltivare in vaso il pino, che negli anni si svilupperà sempre più e, quindi, dovrà essere trapiantato in piena terra.
La coltivazione del pino non richiede cure speciali. Se, però, ti rendi conto che non puoi più tenerlo, chiedi al tuo Comune o al vivaista di fiducia dove portarlo, di modo che possa essere recuperato.
Albero di Natale naturale, come curare il pino in vaso dopo le feste
- Finché tieni dentro l’albero di Natale naturale, assicurati che non si trovi vicino a termosifoni o ad altre fonti di calore e annaffialo più spesso.
- Dopo le feste, porta il pino fuori, in posizioni fresche e soleggiate, in modo graduale, quindi prima lascialo in un luogo della casa più fresco ,rispetto alla stanza in cui lo avevi decorato, e luminoso.
- A fine inverno, procedi con il rinvaso del pino, in un terreno tendenzialmente acido. Ovviamente il contenitore deve essere piuttosto grande.
- Bada che il terreno abbia un buon drenaggio e che non ci siano ristagni d’acqua, quindi, munisciti di argilla espansa e disponila sul fondo del vaso.
- Per curare il pino, non devi fare una vera e propria potatura, ma limitati a rimuovere i rami secchi alla base.
- Quando l’albero di Natale naturale diventerà troppo grande o comunque cominceranno a essere evidenti delle sofferenze per la coltivazione in vaso, arriverà il momento di spostare il pino in piena terra. Prima di metterlo a dimora, sarà importante valutare la vicinanza alla casa o ad altre costruzioni perché, crescendo, assumerà delle dimensioni che potrebbero creare qualche problema, al punto da rendere necessaria la sua rimozione.
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