Il Capodanno è vicino e già pensiamo a quello che sarà, sperando che sia meglio, anzi molto meglio, di quello che abbiamo vissuto nel 2020. Lee speranze sono tante e la lista dei buoni propositi e sul nostro comodino in attesa di essere completata.
Con gennaio ci si aspettano sempre grossi cambiamenti e questa volta ne abbiamo veramente un gran bisogno. Per inviare gli auguri per passare un buon capodanno basta inviare due righe o una cartolina da spedire via posta ordinaria o da condividere via chat. Ecco qualche spunto e alcune frasi di scrittori per introdurre il nostro pensiero e augurare un anno sereno a tutti.
- Il Capodanno è un’innocua istituzione annuale, utile solo come scusa per bevute promiscue, telefonate di amici e stupidi propositi. (Mark Twain)
- A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero solo di essere rimasto nel cuore di qualcuno.(Charles Bukowski)
- A noi che siamo | tra il vecchio e il nuovo, | la sorte dona |queste ore liete; | e il passato impone | d’aver fiducia | a guardare avanti | e a guardare indietro (Johann Wolfgang Goethe)
- L'anno vecchio era giunto alle sue ultime ore di vita; dopo aver compiuto il suo dovere fino all'ultimo, curvava ora la testa stanca aspettando la morte e chiedendo soltanto che il mondo si ricordasse dei suoi giorni di lavoro e di sofferenza e che lo lasciasse morire in pace. (Charles Dickens)
- Il tempo non ha divisioni per segnare il suo passaggio, non c’è mai una tempesta di tuoni o squilli di trombe per annunciare l’inizio di un nuovo mese o anno. Anche quando inizia un nuovo secolo siamo solo noi mortali che suoniamo le campane e spariamo a salve. (Thomas Mann)
- Penso che non ci si possa tecnicamente aspettare che i buoni propositi per il nuovo anno inizino il giorno di Capodanno, vero? (Helen Fielding)
- Salutiamo insieme questo nuovo anno che invecchia la nostra amicizia senza invecchiare il nostro cuore.” (Victor Hugo)
- I buoni propositi sono inutili tentativi di interferire nelle leggi scientifiche. Nascono dalla pura vanità e il loro risultato è un nulla assoluto. Ogni tanto ci regalano una di quelle emozioni voluttuose e sterili che hanno un certo fascino per i deboli: è tutto quello che se ne può dire. Sono semplicemente assegni che gli uomini emettono su una banca dove non hanno un conto corrente. (Oscar Wilde)
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