Il cinema è magia, stupore, e i bambini ne sono affascinati come e forse di più degli adulti. Ma a che età portarli al cinema? Sicuramente non prima dei tre anni perchè rimanere in una sala buia in cui bisogna rimanere in silenzio, per almeno un’ora e mezzo, non è adatto ai piccolini. Tanto più che seguire così a lungo una storia non è possibile: l’attenzione dei bimbi dura pochi minuti.
Anche se il film è d’animazione e indirizzato ai bambini per tematiche e tecnica é controproducente portarli davanti al grande schermo prima del tempo, prima che possano godere dello spettacolo appieno. Non pensate alla reazione che hanno quando guardano la televisione: l’ambiete è quello casalingo (e quindi familiare), la sala non è buia, non hanno l’obbligo di rimanere in silenzio e possono commentare e alzarsi quando desiderano: quando sono davanti al piccolo schermo la situazione è molto più rilassante, per loro.
Superata quella soglia d'età apprezzeranno la storia per immagini, e il cinema sarà un'esperienza di crescita, e spazio in cui l'immaginazione incontrerà il vissuto del bambino.
Fino ai tre anni non riescono ad interagire con il mondo circostante o comunque non sono in grado di distinguere bene la realtà dall’immaginazione, per loro sarebbe solo fatica e non una maniera per rilassarsi, come fare un corsa in bicicletta o giocare al parco assieme agli amici. Inoltre gli altoparlanti e i forti rumori dovuti agli effetti speciali e sonori potrebbero impaurirli al punto da non voler più entrare in sala.
I consigli?
- Iniziare con un film a cartoni animati in casa: provare con qualche filmetto non troppo lungo (di un’ ora?) in streaming spegnendo la luce per riprodurre l’atmosfera della sala cinematografica, e vedere qual è la rezione del piccolo.
- Provare a leggere al piccolo un albo illustrato da cui è stato tratto un film. Se il piccolo riroverà in sala gli stessi personaggi che ha imparato ad amare tra le pagine e durante la lettura, sarà facilitato a seguire la storia a cartoni animati sullo schermo.
- Creare le condizioni perché sia un'esperienza positiva: magari accompagnare il piccolo con suo amichetto per condividere il divertimento. Seguire la storia in compagnia di un coetaneo può essere più coinvolgente e un'opportunità per stare insieme.
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