I bambini plusdotati sono dotati di un’intelligenza qualitativamente diversa. Riconoscerli è il primo passo per capirli e aiutarli a crescere felici.
A dispetto di quanto si possa pensare, infatti, la plusdotazione dei gifted children può implicare delle difficoltà a livello emotivo e relazionale e farli sentire diversi e non integrati, tanto che, tra l’altro, può generare ansia e isolamento.
Bambini plusdotati: chi sono
Rispetto all’elevato potenziale cognitivo, possono esserci diverse fasce. Dunque, possono esserci bambini plusdotati, con un’iperdotazione cognitiva o plusdotazione (2%), e bambini ad alto potenziale cognitivo (circa 6%).
Bambini plusdotati: come riconoscerli dalle caratteristiche
Ecco alcune delle caratteristiche e degli atteggiamenti che possono far pensare di essere di fronte a un bambino plusdotato.
Considera, però, che l’elenco non può essere completo in quanto ogni bambino plusdotato è unico e ci possono essere delle caratteristiche peculiari o può non mostrarne alcune.
- Fanno domande complesse, anche sulla morte;
- Sono molto curiosi;
- Approfondiscono i temi che gli interessano;
- Esibiscono un pensiero arborescente;
- Hanno un linguaggio raffinato;
- Possono non andare bene a scuola;
- Si annoiano facilmente;
- Tendono a isolarsi oppure ad assumere il ruolo di leader;
- Possono preferire la compagnia degli adulti;
- Sono ipersensibili;
- Sono molto empatici;
- Sul piano emotivo e relazionale, tendono a essere immaturi;
- Hanno il senso dell’umorismo;
- Non amano i compiti ripetitivi;
- Sembrano distratti, ma colgono quanto viene loro richiesto o detto;
- Possono avere difficoltà nello scritto e una brutta calligrafia;
- Hanno una buona memoria;
- Si interessano alla lettura, anche precocemente, e alla matematica;
- Sono perfezionisti;
- Possono avere dei disturbi dell’apprendimento.
Bambini plusdotati: gli strumenti per riconoscerli in modo formale
- La valutazione di un esperto: ci sono psicologi, centri e associazioni che si occupano di plusdotazione. Per la sua valutazione in età evolutiva, il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi ha redatto delle linee guida;
- Test di misurazione del livello intellettivo: la misurazione del quoziente intellettivo (QI) può dare un’indicazione sull’alto potenziale cognitivo, ma non è sufficiente;
- Test neuropsicologici: eventuali, se si sospettano delle criticità come il disturbo da deficit di attenzione o dei disturbi dell’apprendimento.
Questo un quadro sui bambini plusdotati e come riconoscerli. Per approfondire, consulta i materiali messi a disposizione dalle associazioni che si interessano alla plusdotazione o i libri sul tema come ‘Troppo intelligenti per essere felici’ di Jeanne Siaud-Facchin.
Come puoi immaginare, ci sono studi e ricerche e non c’è una definizione univoca di plusdotazione.
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