Arriva un momento, durante la crescita del bambino, che morsicare si trasforma nell'attività più divertente che ci sia. In linea di massima questa fase si attraversa tra il primo e il secondo anno di vita. Come sempre è una fascia temporale indicativa, perché ci sono piccoli molto precoci.
Perché si morde...
Per quanto possa sembrare barbarico, il mordere è perfettamente normale. I bambini imparano a scoprire il mondo mettendosi le cose in bocca (fase orale) e sempre attraverso la bocca trovano conforto. Per alcuni bambini, tuttavia, il mordere diventa una forma temporanea di comunicazione. Non c'è nulla di malizioso. I bambini piccoli non hanno le capacità linguistiche per esprimere come si sentono, quindi mordono per creare scalpore, per esprimere eccitazione o per dire che sono frustrati, ansiosi o annoiati.
In linea di massima, quando il bambino impara a esprimersi correttamente a parole non hanno più bisogno di morsicare. Alcuni bambini mordono solo a casa perché è un ambiente sicuro in cui esprimere le emozioni. Più spesso, tuttavia, questa manifestazione si verifica quando sono in gruppo, mentre stanno giocando e soprattutto quando devono condividere le attenzione. Secondo le stime di alcuni psicologi, un bimbo che frequenta un nido a tempo pieno, per 225 giorni l'anno, può aspettarsi di ricevere una media di sette morsi all'anno.
Come si affrontano i morsi del bambino?
Non esistono politiche nei nidi contro i morsi e sicuramente nel caso dovesse capitare non bisogna drammatizzare. Si cerca di spiegare al bambino che non si fa, ma non bisogna creare un caso (e vale anche per chi lo riceve). Come mai? Il mordere è una fase passeggera. Prima di tutto bisogna consolare il bambino che è stato morso. Questa risposta invia un messaggio importante al mordente, che non riceverà le attenzione che stava cercando di provocare. Poi è necessario prendere da parte il bambino che ha dato il morso e spiegagli che questo gesto fa male e non si deve fare.
Come si prevengono i morsi?
Sono importanti le strategie di prevenzione: devi far capire al bambino che quando è arrabbiato può chiedere aiuto in altro modo. Se il piccolo ha molta energia cerca di non sovra-stimolarlo: un bimbo calmo e riposato ha meno probabilità di usare i denti. Offri a tuo figlio un sostituto, come un gioco gommoso. Ad esempio, se noti che scopre i suoi denti quando un compagno di giochi tocca il suo giocattolo preferito, allunga il "sostituto". Potrebbe aiutarlo a scaricare la rabbia o a indirizzarla altrove. Il morso cronico può anche indicare che il bambino sta vivendo una fase complicata, come lo svezzamento, un trasloco, la separazione da una persona cara (magari ha cambiato nido) o l'arrivo di nuovo fratello: talvolta ci vuole solo un po' di attenzione speciale da parte della mamma.
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