In principio, accanto a Barbie, c’era un Ken dal fisico asciutto, capelli biondi o scuri, occhi azzurri o marroni, in tenuta da piscina con il costume rosso e le ciabatte. Oggi, il nuovo Ken ha 15 volti.
La Mattel, infatti, ha lanciato la linea Ken Fashionistas 2017: 3 tipologie di corporatura, 7 carnagioni differenti e 9 acconciature per differenziare il compagno della fashion doll.
There are a bunch of new Ken Dolls, and one of them has a man bun https://t.co/Dj62TRLtUw pic.twitter.com/v8mGRMTuWB
— BuzzFeed (@BuzzFeed) 20 giugno 2017
Così, nella nuova squadra del mondo Barbie, oltre al Ken in formato originale, incontriamo quello più magro e quello un po’ più robusto. Il Ken di colore e quello con gli occhiali. Il nuovo Ken con il ciuffo biondo e quello con le lentiggini. Il Ken con i capelli raccolti a cipolla e quello ricciolino.
Fashion News: Barbie’s Boyfriend Ken Gets a New Diverse and Stylish Makeover - https://t.co/DhUSvGtSR4 pic.twitter.com/EEnC21HXCP
— ANTIQUE IT CANDLES (@antiqueitcandle) 30 giugno 2017
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'Stiamo ridefinendo quello che Barbie e Ken sono per l'attuale generazione'', ha dichiarato Lisa McKnight, responsabile del marchio Barbie. Per la diversità dei modelli della New Crew, infatti, l’anno scorso è stata la volta della stessa Barbie, proposta in versione curvy, petite e tall.
Ken ha fatto la sua comparsa in casa Mattel nel 1961, nel corso degli anni ha subito dei cambiamenti nel look e nei capelli, e nel 2004 c’è stato persino un momento di rotta tra Barbie e il suo compagno.
Nel 2017, il nuovo Ken e la nuova Barbie non mostrano più un solo tipo di uomo e donna, elemento che in passato ha attirato pure qualche critica: se anche nei giocattoli vogliamo scorgere il segno dei tempi, possiamo leggervi una rappresentazione della molteplicità o almeno di diversi tipi. In questo senso, anche nel mondo della moda, c’è spazio per le donne curvy, ad esempio.
“Stiamo vedendo uno spostamento verso l’inclusione e c’è un bisogno, sia nella cultura popolare sia nella moda o nei media, di vedere rappresentati tutti, per cui non si tratta di isolare la gente per essere diversi ma di celebrare tutti i tipi - ha spiegato Robert Best, senior design director della Barbie/Mattel - Credo che l’idea che ci sia un solo standard non è più la norma e abbiamo adeguato Barbie in questo senso”.
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